Con i Big One la leggenda dei Pink Floyd ‘splende ancora’ sul palco del Lyrick

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La leggenda – e quando ci sono di mezzo i Pink Floyd è proprio questa la parola giusta da usare – narra che a un certo punto delle registrazioni di Wish you were here, anno 1975, fosse sbucato in studio Syd Barret, il “crazy diamond” che la canzone che i 4 della band stavano incidendo il quel preciso momento invitava a “splendere ancora”. Un’ultima visita, un ultimo saluto prima di cadere nell’oblio e lasciare i “suoi” Pink Floyd entrare, definitivamente, nella storia. È di quelli imperdibili per tutti gli amanti della musica l’appuntamento di giovedì 19 novembre, alle 21 al Teatro Lyrick di Assisi, quando per la Rassegna Umbria Eventi d’Autore saliranno sul palco i Big One, considerati dalla critica musicale “la migliore Tribute Band europea per l’esecuzione integrale della musica dei Pink Floyd”. La band veronese, che festeggia quest’anno i primi 10 anni di attività, arriva ad Assisi portandosi dietro una fama costruita a colpi di grandi concerti, in cui l’accuratezza filologica delle esecuzioni musicali va di pari passo con una grande ricerca scenografica e spettacolare, elemento non secondario nei live della band del quartetto Gilmour/Waters/Wright/Mason. Chiamati a celebrare i quarant’anni dalla pubblicazione di quella pietra miliare della musica che è appunto Wish you were here (album aperto e chiuso dal lungo omaggio barrettiano di Shine on you crazy diamond), i Big One proporranno il loro celeberrimo “The European Pink Floyd Show”, andando a ripescare anche altri brani fondamentali della discografia floydiana, dall’esordio di The Piper Of Gates of Down fino all’ultimo The Endless River.