Con Chiusa Dentro, Orvieto commemora le vittime della Shoah

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Con Chiusa Dentro, Orvieto commemora le vittime della Shoah. Andrà in scena il 26 gennaio al teatro Mancinelli di Orvieto lo spettacolo ispirato al Diario di Anna Frank in occasione della giornata della memoria

   

Nell’ambito della mission sociale-formativa-culturale dell’Associazione TEMA evidenziata all’interno della Stagione Teatrale 2017-2018 nel ciclo “Scuole a Teatro”, il Teatro Mancinelli di Orvieto propone un appuntamento speciale in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA riconosciuta dalle Nazioni Unite e celebrata anche in Italia che, con la legge 211/2000 riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giornata della Memoria”, in ricordo della Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.

Si tratta dello spettacolo CHIUSA DENTRO di Barbara Chiesa diretto da Patrick Rossi Gastaldi e Barbara Chiesa e ispirato al personaggio di Anna Frank, che andrà in scena la mattina di venerdì 26 gennaio alle ore 10, anticipando la giornata commemorativa del 27 per rispettare la chiusura delle scuole il sabato mattina.

Lo spettacolo che ha avuto il riconoscimento e il sostegno della Fondazione Anna Frank di Basilea, è proposto gratuitamente agli studenti degli istituti secondari di I e II grado di Orvieto e del comprensorio ed è già sold out da diversi mesi.

Una iniziativa voluta dal CdA dell’Associazione TEMA, con l’obiettivo di far riflettere su ciò che la storia ha lasciato in eredità e promuovere in maniera capillare la cultura della non violenza, del rispetto dell’altro e dell’eliminazione del pregiudizio.

Un impegno con il quale da tre anni il Teatro Mancinelli partecipa alle varie manifestazioni nazionali finalizzate al ricordo delle vittime dell’Olocausto.

Chiusa dentro ripercorre le emozioni, gli stati d’animo e frammenti della vita quotidiana della giovanissima Anna Frank che per due anni rimase “prigioniera” in una soffitta adibita a casa, nel tentativo di sfuggire alla furia cieca e omicida dei nazisti fino a quando fu scoperta e deportata in un campo di concentramento dove trovò la morte.

Lo spettacolo è nato tre anni fa come laboratorio nella scuola di recitazione Stage Academy diretta da Patrick Rossi Gastaldi

Il testo parte dal Diario per esplorare il complesso mondo emotivo e comportamentale dell’adolescenza.

Attraverso un’accurata lettura e analisi del testo, dieci adolescenti con una forte passione per il teatro si sono confrontati, hanno condiviso le loro esperienze e immaginato le loro reazioni in una situazione dura e violenta come quella in cui Anna si è venuta a trovare.

La creatività dei ragazzi si è espressa nella scelta delle pagine del Diario a cui si sentivano più vicini e da queste ha preso forma un testo teatrale coinvolgente ed emozionante.

Grazie a questa straordinaria esperienza, hanno attraversato tutti insieme l’arcobaleno degli stati emotivi e degli umori di Anna: la sua forza interiore e di carattere, la sua infinita fiducia nel mondo e nella bontà dell’uomo, la sua vita interrotta sul nascere, le riflessioni mature, le insofferenze, le difficoltà, la gioia, la depressione, la scoperta dell’amore, la speranza, la voglia di fare, l’inconsapevolezza della tragica fine.

Per informazioni www.teatromancinelli.com Tel. 0763.340493