Città di Castello: morta a 109 anni nonna Lisa, icona dei valori della Patria

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E dei diritti delle donne. Impegno riconosciuto da Mattarella

   

È morta nella sua casa di Città di Castello, a 109 anni, Luisa Zappitelli, conosciuta come ‘nonna Lisa’, considerata una icona dei diritti delle donne e dei valori della patria: dal 2 giugno del 1946, quando insieme alla famiglia e a un gruppo di amiche camminò per chilometri per esercitare il proprio diritto di voto in favore della Repubblica, ha partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica. Un impegno riconosciuto e sottolineato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il 2 giugno scorso era stata omaggiata con una serenata ‘tricolore’ dal clarinettista Fabio Battistelli, che si era esibito sotto la finestra della nonna d’Italia ed in suo onore aveva interpretato l’Inno di Mameli ed altri brani colonne sonore della storia nazionale.

“La vogliamo ricordare sorridente e felice accanto al tricolore come in quella occasione – ha affermato il sindaco tifernate Luciano Bacchetta –. Una grande donna che ha traguardato la storia, gli eventi epocali e con semplicità e determinazione ha trasmesso valori e ideali veri a tutti e ai giovani in particolare”.

I funerali si svolgeranno domani, domenica 20 giugno, alle 15.30 nella parrocchia di San Pio X.

Seconda di sei fratelli, poi rimasta vedova in giovane età, Luisa Zappitelli (era nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello) aveva più volte ribadito da fervente cattolica che la sua “ricetta segreta” contro le malattie era “pregare il Signore” e rispettare le regole. Tre anni fa Sergio Mattarella (di cui era una fervente ammiratrice) l’aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata internazionale della donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Ma nonna Lisa, madrina del locale vespa club, era anche testimonial nazionale di sicurezza stradale e un riconoscimento le era stato assegnato dall’Associazione familiari e vittime della Strada ‘Basta sangue sulle strade Onlus’. Inoltre poteva vantare un altro record: era l’allevatrice di canarini più longeva d’Italia.