La campagna educativa itinerante ideata e organizzata dal COOU (Consorzio obbligatorio degli oli usati) approda a Terni. L’obiettivo è diffondere la conoscenza sulla corretta gestione degli oli lubrificanti usati, accrescendo la consapevolezza ambientale nei cittadini e nelle istituzioni, attraverso un’azione capillare che interessa tutte le principali piazze italiane. Il tentativo di veicolare il concetto di salvaguardia ambientale prevede il coinvolgimento del mondo della scuola: i ragazzi di alcune scuole medie di Terni sono stati accolti nei tendoni gonfiabili montati in piazza Europa per riflettere sul questo “rifiuto pericoloso” che, se correttamente gestito, può trasformarsi da potente agente inquinante in importante risorsa economica per il Paese. Il Consorzio, sin dal 1982, ha efficacemente svolto il suo ruolo, arrivando al recupero della quasi totalità dell’olio raccoglibile. “La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – afferma Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU – si concentra soprattutto nel “fai da te”: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali”. “Il Comune ha istituito, già dal 2008, due centri di raccolta e ha intenzione di proseguire su questa strada, approfittando anche dell’alto livello di sensibilizzazione dei cittadini su questi importanti temi collegati al discorso più ampio della raccolta differenziata attualmente in fase di start up” – afferma l’assessore all’ambiente Emilio Giacchetti – Stiamo lavorando, in stretta collaborazione con il consorzio – prosegue l’assessore – per individuare modalità specifiche di raccolta degli oli usati e eventuale ubicazione di ulteriori centri di raccolta. Risulta vincente la formula scelta dal COOU per sensibilizzare coinvolgendo i bambini, metodo efficace, in quanto rappresentano la voce di una coscienza civica che più induce a riflettere sugli effetti positivi dei comportamenti virtuosi.” La crescente consapevolezza sull’importanza del corretto smaltimento degli oli lubrificanti usati ha portato a un incremento del dato sulle tonnellate recuperate a Terni che sono passate da 560 nel 2014 a 580 nel 2015 su un totale di 2.390 tonnellate recuperate in Umbria.
