Chiusure e riduzioni degli orari degli uffici postali: Peltristo, “La battaglia è appena iniziata”

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Chiusure e riduzioni degli orari degli uffici postali: Peltristo, “La battaglia è appena iniziata”. Va avanti la protesta contro le decisioni della direzione Poste Italiane sulle chiusure degli uffici in Umbria

   

Continua la battaglia del capogruppo della Lega Trasimeno e civica Piegaro, Augusto Peltristo, contro la chiusura e la riduzione degli uffici postali, che oggi si trovano ad essere aperti un solo giorno a settimana in alcuni comuni, come quello di Castiglione della Valle nel comune di Marsciano. Dopo l’emergenza coronavirus vediamo un parziale ritorno alla normalità, che non interessa però gli uffici di Poste-Italiane nei piccoli comuni, che non sono tornati lavorativi come nella fase pre-covid.

I disagi dovuti alla totale chiusura o al netto ridimensionamento degli orari di apertura si fanno sentire sempre di più, comportando code, assembramenti e difficoltà di ogni genere. Ricordiamo che Peltristo nei giorni scorsi ha avviato una raccolta firme per chiedere alla direzione di Post-Italiane di ripristinare gli orari canonici pre-covid, è stata anche avviata una petizione online su Change.org., la sfida è quella di dare voce ai piccoli comuni e far sentire la propria voce a Poste Italiane.

Nella giornata di oggi Augusto Peltristo e diversi cittadini si sono ritrovati di fronte alle porte dell’ufficio postale di Castiglione della Valle, che oggi vede il suo unico giorno di apertura settimanale e che vede anche assembramenti e disagi per tutti, soprattutto per gli anziani in fila da ore sotto il caldo torrido dell’agosto Umbro.

Il capogruppo è intervenuto per esprimere e dichiarare i disagi e i disservizi a cui sono abbandonati i cittadini, nel caso specifico ed emblematico di Castiglione della Valle:

“Oggi l’ufficio postale è aperto, ma è aperto un solo giorno a settimana, questo provoca essenzialmente due problemi, uno a livello sanitario ovvero l’assembramento, pericolo reale per la salute e due costringe a lunghe e interminabili file gli utenti che sono costretti a sostare a lungo all’esterno dell’edificio, soprattutto anziani, che stanno all’esterno, adesso con il caldo e più avanti con il freddo. Poste-Italiane, prosegue Peltristo, deve capire che assolve ad un servizio pubblico essenziale. Insieme al comitato Pievaiola, la civica di Piegaro e diversi cittadini stiamo raccogliendo le firme con una petizione popolare in cui chiediamo alla direzione di Poste Italiane la riapertura a pieno regime degli uffici nella regione Umbria, l’aumento del personale all’interno degli stessi uffici.

La petizione è partita nei primi giorni di luglio, le firme sono attualmente 2.300, quelle online sono circa 300, naturalmente sono numeri che devono crescere e stanno crescendo, ma siamo molto fiduciosi. Serve l’aiuto di tutti, continua il capogruppo della Lega Trasimeno, più firme abbiamo e più abbiamo la possibilità di ottenere risultati. Noi vogliamo che la volontà popolare vinca sulla legge dei grandi numeri e sulla logica del profitto. Abbiamo anche stretto dei contatti con Anci Umbria e abbiamo entrambi lo stesso obiettivo e nel mese di settembre il nostro gruppo darà vita ad altre iniziative. La battaglia è appena iniziata, conclude Peltristo.”

Camilla Squarta