Chianella illustra le modalità di utilizzo dell’elenco regionale di imprese

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L'assessore Chianella al convegno di alta scuola a Orvieto
   

“Ridurre le tempistiche,  supportare le imprese e, allo stesso tempo, offrire maggiori garanzie alle stazioni appaltanti che potranno, per l’attribuzione dei lavori sotto soglia, attingere da un elenco di imprese accreditate”. Lo ha affermato stamani a Perugia l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Giuseppe Chianella, presentando ai Comuni le modalità di utilizzo dell’Elenco delle imprese da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici di importo inferiore a un milione di euro, prevista dall’art. 26 della L.R. n. 3/2010, la cui prima formazione è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria – edizione straordinaria n. 18 del 15 aprile 2016.

“Il nuovo Codice dei contratti pubblici e delle concessioni contempla la possibilità, per l’affidamento di lavori di importo modesto, di utilizzare la procedura negoziata invitando gli operatori economici e avvalendosi anche di appositi elenchi – ha detto l’assessore – Con questo elenco regionale, che può essere utilizzato da tutti i soggetti aggiudicatori del territorio regionale – ha spiegato –  l’amministrazione regionale ha voluto supportare gli uffici nella riduzione delle tempistiche di affidamento della realizzazione di interventi di importo non particolarmente elevato, per i quali è possibile utilizzare la procedura negoziata, mettendo a loro disposizione nominativi di operatori economici già qualificati dalla stessa amministrazione regionale. Inoltre, intende supportare gli stessi operatori dando loro la possibilità di entrare a far parte di un elenco che possa tradursi in procedure semplificate e trasparenti di partecipazione agli appalti, visto che le imprese producono una sola volta i dati per l’inserimento, anziché essere costrette a presentarli per ogni singola procedura”. L’assessore dopo aver reso noto che dal 30 novembre 2015 al 29 febbraio 2016 sono pervenute 1028 domande, ha riferito che “circa 200 sono state escluse per vizi procedurali, ma che l’elenco è ancora aperto e le imprese possono chiedere ancora l’iscrizione”.   Concludendo Chianella ha voluto ribadire l’importanza di questo lavoro che dovrebbe favorire il rilancio del settore delle costruzioni in questo momento di crisi cercando, negli ambiti consentiti dall’ordinamento, di valorizzare il sistema umbro delle imprese con l’introduzione di meccanismi finalizzati a costituire elemento di potenziale premialità per i soggetti in regola con gli adempimenti in materia di regolarità contributiva e di congruità dell’incidenza della manodopera,  privilegiando quindi soggetti strutturati che operano regolarmente nel rispetto delle normative in generale e, in particolare in materia di sicurezza”.