“Chi salverà Ponte San Giovanni?”

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Giovedì 9 dicembre 2021, alle ore 18.30, si è tenuta la riunione settimanale del Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?” per fare il punto sull’attività svolta durante la settimana e per programmare l’attività della prossima settimana

   

Ospite invitato l’Assessore Regionale Enrico Melasecche, accompagnato dall’Ing. Leonardo Naldini, responsabile del settore Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria.

Erano presenti in veste di invitati la Consigliera comunale Maria Cristina Morbello, del M5S, e il Consigliere comunale della Lega, Lorenzo Mattioni.

Era presente inoltre la Senatrice Emma Pavanelli, del M5S.

Ha aperto la seduta il portavoce del Comitato, Fausto Cocciari, che ha ringraziato gli ospiti per la loro presenza, conseguente alla richiesta avanzata da alcuni, nella precedente riunione, di poter avere a disposizione una cartografia più aggiornata del progetto Nodo di Perugia – I Stralcio, rispetto al quale il Comitato ha espresso il proprio sostegno in linea di principio, in quanto giudicato rispondente alle esigenze della popolazione di Ponte San Giovanni e della più complessiva comunità attraversata dalla E45. Rimangono, ha proseguito, situazioni riguardo alle quali sono auspicabili rassicurazioni circa temuti danni ambientali, avanzati da altri Comitati del territorio e possibili ulteriori miglioramenti del tracciato della bretella Collestrada – Madonna del Piano, per venire incontro a perplessità espresse circa i danni che la nuova strada potrebbe apportare nelle porzioni di territorio riguardanti il Comune di Torgiano e la zona di Balanzano, senza che il loro accoglimento metta in discussione la realizzabilità dell’opera.

Da questo precisazione ha preso spunto l’Ass. Melasecche, che ha riferito di pressioni personali indebite ricevute da esponenti del territorio contrari alla realizzazione del Nodo, tornando a rassicurare  che il nuovo progetto, in fase di realizzazione avanzata da parte dell’ANAS, accoglie le critiche mosse da più parti al precedente progetto del 2003, eliminando in misura totale le criticità interessanti la zona di pregio di Collestrada, ricordando che l’attraversamento della collina avverrà totalmente in galleria sotterranea, in modo da non essere in alcun modo di pregiudizio né al cono visivo del borgo né all’apparato radicale degli alberi soprastanti, come ulteriormente precisato nel successivo intervento dall’Ing. Naldini, che ha mostrato ai presenti cartografie aggiornate dell’itinerario della bretella. Per quanto riguarda il segmento dell’opera a cielo aperto, l’Assessore ha ricordato i numerosi incontri avuti col Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e di Torgiano, Eridano Liberti, coi quali tornerà a incontrarsi per concordare con loro possibili ulteriori migliorie. Terminando il proprio intervento ha ricordato anche la prossima riapertura della FCU, dando appuntamento ai presenti per la prossima primavera, per la cerimonia di riapertura. L’intervento dell’Ing. Naldini si è soprattutto soffermato, come già riportato, nel sottolineare le novità dell’attuale progetto, che peraltro aveva già superato tutti i procedimenti relativi alla compatibilità ambientale dell’opera, già nella versione precedente. Rimane ora da ottenere la cosiddetta VINCA, cioè Valutazione di Incidenza Ambientale, richiesta perché il Bosco di Collestrada è stato classificato come Zona S.I.C., cioè Sito di Interesse Comunitario. Riguardo però a quest’ultimo adempimento l’Ing. Naldini ha riportato l’assoluta certezza dell’ANAS di essere in linea con quanto prescritto dalla normativa in proposito.

Gli interventi dei due Consiglieri comunali hanno riguardato le proprie posizioni riguardo al progetto.

La consigliera Morbello ha dato ragione del proprio voto favorevole sulla base di una valutazione realistica delle oggettivamente insostenibili caratteristiche del traffico automobilistico su tutta la zona del Perugino, con dannose ripercussioni sull’economia e sulla salute delle persone che vivono in tutta l’area.

Il consigliere Mattioni ha precisato il voto di astensione della Lega nel Consiglio comunale di maggio come giudizio di incompletezza del progetto, in quanto non contenente anche il raddoppio della rampa di accesso a Perugia, ma di appoggio al progetto Nodo in quanto tale da parte della formazione politica cui appartiene.

La Sen. Pavanelli, da parte sua ha espresso alcune riserve circa aspetti del progetto illustrato, in particolare riguardo al possibile danno ambientale in corrispondenza del Bosco di Collestrada, facendo proprio riferimento alla recente classificazione dello stesso come area di particolare interesse comunitario. A vivaci domande provenienti da alcuni presenti, riguardo alle possibili soluzioni, alternative a quelle proposte dal Nodo, all’eccesso di traffico che grava sui residenti, ha risposto di vedere una soluzione in una progressiva riduzione dell’uso delle auto private come mezzo di locomozione. Ad ulteriori delucidazioni offerte dai presenti in merito alla situazione di invivibilità esistente nella zona di maggiore congestione del traffico ed alle nuove modalità di realizzazione della galleria, molto al di sotto della quota precedentemente prevista, e tale comunque da assicurare l’assenza di ogni danno all’ambiente arboreo di pregio, la Sen. Pavanelli ha convenuto di intravedere nel nuovo progetto la possibilità di addivenire ad una composizione delle opinioni contrastanti, fino alla comune accettazione di una proposta il più possibile condivisa.

Ha preso infine la parola il secondo portavoce del Comitato, Luigi Ercolani, illustrando ai presenti il contatto avviato con l’ARPA di Perugia, al fine di ottenere un monitoraggio più attento e mirato della qualità dell’aria a Ponte San Giovanni. Ha ricordato in particolare che l’ARPA ha già provveduto ad installare una nuova unità mobile di rilevazione degli inquinanti, nei pressi della E45. Ha tuttavia rilevato che i dati già ottenuti, relativi alla centralina di rilevamento esistente nel centro dell’abitato fanno rimarcare ripetute segnalazione di sforamento dei limiti massimi accettabili ai fini della salute. Questi dati saranno comunque consegnati – ha concluso –  ad un medico di base, operante nel territorio, il quale li elaborerà e ne valuterà il grado di incidenza sullo stato di salute dei residenti del paese, anche sulla base delle esperienze professionali ivi maturate.

La riunione si è conclusa con il saluto e il ringraziamento agli ospiti e con accordi convenuti tra i presenti circa le prossime iniziative di diffusione di informazioni relative agli obiettivi del Comitato.