Castano: “Il piano industriale Ast non sarà un pesce d’aprile”

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Così il Capo delle relazioni industriali di Arvedi

   

Il nuovo piano industriale di Ast “non sarà sicuramente un pesce d’aprile”, ma prevede “molti investimenti, alcune novità come la reintroduzione del famoso magnetico e soprattutto la crescita dei volumi produttivi”.

A ribadirlo con ironia, partecipando al congresso della Uilm di Terni, è stato Giampietro Castano, responsabile della relazioni industriali del gruppo Arvedi, in vista dell’ufficializzazione del piano a istituzioni e sindacati prevista il primo aprile.

Piano che, ha sottolineato,

“dopo la presentazione dovrà essere gestito con la collaborazione di tutti”.

Il manager ha spiegato che

“saranno necessarie delle riorganizzazioni all’interno dello stabilimento e che probabilmente dovranno essere affrontare alcune questioni di efficientamento dell’organizzazione del lavoro. C’è inoltre un impegno del cavalier Arvedi – ha aggiunto – alla tutela dell’occupazione, in modo particolare dove si produce l’acciaio. Credo che, se lavoreremo tutti con impegno, anche le difficoltà che ci saranno nella gestione dei problemi saranno superate. L’azienda deve tornare alla normalità.Ho vissuto in un’altra veste i momenti drammatici del 2014. Hanno portato poi – ha aggiunto – ad una situazione difficile, sia per i comportamenti che ha avuto la precedente proprietà sia perché si sono introdotti dei virus pericolosi e negativi, da un certo punto di vista, che hanno creato una situazione di tensione costante, di anormalità. Un’azienda normale – ha concluso rivolgendosi ai delegati Uilm – è un’azienda in cui le relazioni sindacali sono normali, in cui ci si confronta e si cerca insieme di trovare soluzioni. Se lo faremo insieme otterremo risultati importanti”.