Bisoli ammette le dimissioni e rilancia: “Resettiamo tutto”

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Nell’atipica conferenza stampa avvenuta via telefono, Bisoli, dal ritiro di Chiavari, ha rilasciato dichiarazioni su più fronti, iniziando dal caldo tema delle polemiche post-partita e delle dimissioni, poi rientrate, dopo la sconfitta in casa con il Trapani di Cosmi. Il tecnico romagnolo ha cosi esordito:

“Nell’immediato dopo gara di lunedì sera, ho ritenuto giusta la scelta di rassegnare le dimissioni. In primis, l’ho fatto per dare un segnale forte a tutto l’ambiente e alla squadra e poi, anche per amore e rispetto verso Perugia, il Perugia ed i nostri tifosi. La mattina di martedì, le dimissioni sono rientrate soprattutto per la forte volontà dei miei ragazzi, che sono tutti dalla mia parte e che cercano ogni volta di dare il massimo, anche se i risultati sembrerebbero dire il contrario.”

Totalmente confermata, quindi, l’indiscrezione delle sue dimissioni nella serata della “Caporetto biancorossa” contro i siciliani. Bisoli non si è addentrato in ulteriori dettagli nel merito di questo tema, ma ha ribadito la sua piena consapevolezza di giocare ogni partita come se fosse l’ultima spiaggia.

“Ora dobbiamo resettare tutto – ha proseguito – e ragionare partita per partita senza porci obbiettivi. Dobbiamo andare su ogni pallone e su ogni contrasto con la giusta carica e con la consapevolezza che solo in questa maniera potremo invertire questo trend negativo.”

Capitolo formazione:

“Le ipotesi del 4-3-3, provato in settimana, sono assolutamente fondate. Molina mi ha offerto buone indicazioni nel ruolo di ala offensiva del trio d’attacco completato da Bianchi ed Aguirre. Aguirre è un giocatore che, a mio parere, non deve mai accorciare per andare a prendere il pallone, come invece era costretto a fare nel 3-5-2; la possibilità di giocare esternamente credo che possa mettere in maggiore risalto le sue ottime qualità. Nel reparto difensivo, considerando che non avremo Belmonte in quanto squalificato, Mancini mi ha dato grandi certezze; è un giovane che è cresciuto molto negli ultimi tempi e potrebbe avere una chance importante da sfruttare. I convocati sono 18, tra i quali anche Comotto e Monaco. Quest’ultimo, ovviamente, non è di certo al top della condizione, visto che viene da un lungo periodo di stop, ma comunque sarà dei nostri. Taddei non l’ho convocato perché ancora non ha recuperato al 100% dall’infortunio, ma spero comunque che possa già essere disponibile per il match infrasettimanale contro il Latina.”

La giusta grinta e cattiveria:

“Nella partita contro il Trapani non abbiamo sbagliato grandi cose a livello tattico, piuttosto siamo venuti meno sotto il punto di vista della grinta e del carattere. Non abbiamo quasi mai morso l’avversario come voglio sempre che i miei ragazzi facciano. Sabato dovremo offrire una prestazione di grande spessore in questo senso. Non ci sono più scuse, né alcuna attenuante. Si lotterà partita per partita.”

Incognita maltempo:

“Mi sono documentato e sabato potremo giocare sotto una pioggia battente, ma questo non ci deve importare. Oggi è nuvoloso in Liguria ed ha piovuto a tratti, ma solo leggermente. Ripeto: si combatterà anche sotto il diluvio.”

L’avversario:

“Davanti abbiamo una Virtus Entella che sta vivendo un grande momento. Vengono da molti risultati utili ed in casa, in quel campo sintetico e piccolo, hanno costruito il loro campionato, senza troppe pressioni ed aspettative. Avremo di fronte una formazione con molti giocatori esperti della categoria cadetta, come Caputo, Masucci o Cutolo. Già da inizio stagione, ritenevo che i liguri avessero una rosa molto competitiva ed i fatti lo confermano.”

In chiusura il tecnico del Perugia è tornato a battere sul fatto che ora ogni partita sarà l’ultima spiaggia e che dovranno combattere con il coltello tra i denti:

“Nelle mie scelte, mi riferisco anche a quella di aver rassegnato le dimissioni, non sono stato condizionato da nulla, tanto meno da nessuno. Ora sono calmo, sereno e più riflessivo.”

La sensazione è, quindi, che a Chiavari sarà schierata la formazione che già avevamo ipotizzato nei precedenti articoli, a meno di clamorosi ribaltoni o fattori dell’ultimo minuto che ne favoriscano delle variazioni. Rimangono solo dei punti interrogativi sulla vicenda delle “non-dimissioni” di Bisoli: lui stesso ha ammesso di averle rassegnate, ma ancora è poco chiara quale sia stata la posizione ed il ruolo che ha giocato la società in questo caso spinoso. Sabato tornerà a parlare il campo: il Grifo non può più sbagliare visto la classifica che va sempre peggiorando ed essendo ad una settimana dal sentitissimo derby con la Ternana, al quale i tifosi biancorossi tengono molto.

Nicolò Brillo