Benozzo Gozzoli: la “Madonna della Cintola” fino al 30 dicembre 2015

1494
   

Sono oltre 10.100 i visitatori registrati in poco più di due mesi al Museo San Francesco di Montefalco, venuti ad ammirare la straordinaria Pala della “Madonna della Cintola” di  Benozzo Gozzoli, tornata dopo 167 anni. Rispetto ai dati nello stesso periodo dello scorso anno, il Museo ha registrato in media il 46 per cento in più di visitatori. L’opera resterà esposta nel Complesso museale di San Francesco fino al 30 dicembre 2015. “Il miracolo di azzurro e di oro”, come lo ha definito Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e curatore della mostra, sta incantando tutti, italiani e stranieri. Continua in ascesa il successo di questa mostra che richiama ogni giorno centinaia di persone con interesse e curiosità. Di grande partecipazione è stato il recente incontro nel Museo con lo storico d’arte Philippe Daverio, in occasione di Enologica. Daverio, seduto davanti all’abside dipinta dal Gozzoli, ha dichiarato: “Avere alle spalle queste bellezze è commuovente. Qui vive la cultura del Bello e del Buono. Montefalco è la sintesi perfetta di un’Italia ricca e ineguagliabile. È arrivato il momento di sostituire il concetto di eccellenza con quello di ‪unicità e di riscoprire la fierezza di avere qualcosa di unico nel nostro territorio. Qui a Montefalco avete un compito importante: convincere il mondo che ‪Montefalco è un posto fantastico”. Bellezza, armonia spirituale e mistica poesia regnano sovrane nelle opere di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Montefalco. La straordinaria esposizione della Madonna della Cintola permette di assistere fino al 30 dicembre ad un incontro emozionante tra la Pala dipinta per gli Osservanti della chiesa di San Fortunato e gli affreschi commissionati sempre a Benozzo dai Conventuali per la chiesa di San Francesco. La Madonna della Cintola, dipinta intorno al 1450 per l’altare maggiore della Chiesa di San Fortunato, può essere ammirata nel suo splendore originale grazie al restauro sostenuto tramite il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Montefalco, dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, da Sistema Museo e dal Club dei Lions di Foligno. L’intervento di restauro, che ha richiesto quattro mesi di lavoro intenso, è stato eseguito presso i laboratori dei Musei Vaticani. La Pala, custodita nella Pinacoteca Vaticana, fu donata a Pio IX dalla comunità di Montefalco nel 1848, in occasione della concessione al borgo umbro del titolo di città. Oggi torna a Montefalco dopo 167 anni, grazie alla sinergia vincente tra pubblico e privato. La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, della Camera di Commercio di Perugia e dell’Accademia di Montefalco, con il contributo di Fabiana Filippi e Casse di Risparmio dell’Umbria. La produzione è affidata a Sistema Museo, mentre il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è a cura di Adele Breda.