Con “Autunno a Foligno” riflettori accesi su eccellenze del territorio

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Entra nel vivo la terza edizione di ‘Autunno a Foligno’, manifestazione dedicata alle eccellenze del territorio, con particolare attenzione all’olio e al miele. A ospitare la tre giorni, che si concluderà domenica 6 novembre, la splendida cornice di palazzo Candiotti, nel cuore della città della Quintana. Promotore dell’evento il Comune di Foligno, in collaborazione con le associazioni dei produttori apistici umbri (Apau), Strada dell’olio dop Umbria e Frantoi in Foligno. “Anche quest’anno – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi – siamo tornati a promuovere un evento che mette insieme le ricchezze e le tipicità del nostro territorio. Parliamo di olio e miele, due prodotti che devono essere volano di sviluppo, ma non solo. Il nostro vuole essere un investimento sul futuro, facendo di queste due eccellenze uno strumento economico ma anche di valorizzazione del territorio e di tutela del paesaggio rurale”. In agenda, dunque, degustazioni ma anche momenti di confronto, a cominciare dal seminario ‘Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014-2020: le opportunità per l’olivicoltura regionale’, che si è tenuto venerdì 4 novembre, focalizzando l’attenzione sull’olio. “Da qualche tempo – ha commentato l’assessore Patriarchi – siamo tornati all’interno del circuito di ‘Frantoi aperti’, che valorizza tutto quello che è tipico del nostro paesaggio rurale, delle nostre tradizioni e dell’enogastronomia. Insieme ai Comuni della fascia olivata, che va da Assisi a Spoleto, stiamo portando avanti la candidatura di questa realtà a patrimonio Unesco, anche al fine di dare ai produttori del settore tutti quegli strumenti di cui necessitano per crescere ed essere competitivi sul mercato”. Olio, quindi, ma anche miele, altra eccellenza finita sotto i riflettori nel convegno che si tenuto sabato 5, dal titolo ‘Comuni amici delle api’. “Quest’anno – ha spiegato Vincenzo Panettieri, presidente Apau – abbiamo deciso di chiamare in causa anche le amministrazioni locali, ovvero quelle realtà che hanno un rapporto più stretto con i cittadini. Quello che chiediamo ai Comuni è che si facciano promotori con la popolazione di quei provvedimenti, come le leggi regionali, pensati per la tutela dell’apicoltura, ma anche del nostro ambiente e della biodiversità e della sicurezza alimentare che sono principi assolutamente validi e da rispettare”. Attenzione quindi alle api che si trovano in campagna, ma anche a quelle che popolano le città. “Quando ci si prende cura del verde urbano – ha detto a questo proposito Claudio Porrini, ricercatore al Dipartimento di scienze agrarie dell’Università di Bologna – bisogna tener conto della presenza di questi utilissimi insetti. Occorre utilizzare i trattamenti contro i parassiti in maniera oculata, proteggendo le api”. Ma a mettere a rischio il mondo delle api c’è anche la vespa velutina. “Si tratta di un insetto arrivato più di dieci anni fa in Francia – ha spiegato Fabrizio Zagni di ApiLiguria – e che recentemente ha raggiunto anche il Ponente ligure. È una vespa che si nutre delle api, rappresentando un problema non solo per l’insetto in sé ma anche per l’apicoltura. Purtroppo ancora non ci sono provvedimenti risolutivi, ma solo strategie di lotta che tendono a limitarne l’impatto. Ed è questo che vogliamo comunicare agli apicoltori, anche perché il clima dell’Italia ben si presta a favorire il proliferare della vespa velutina”. ‘Autunno a Foligno’, si concluderà domenica 6 novembre, con Oliando-Foligno. In agenda tante iniziative come le visite guidate al frantoio Clarici in centro storico dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. Da largo Frezzi partirà inoltre la navetta a disposizione dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, per la visita ai frantoi del territorio con tappa alla mostra #Chiave Umbra in località Cancellara. A completare l’offerta, a palazzo Candiotti, degustazioni guidate dalle 15 alle 18 e animazione per bambini alle 16.