Assisi agli stati generali della bellezza

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Il sindaco Proietti lancia l’appello: “Uniti nel contrasto ai cambiamenti climatici”

“Tutti ci dobbiamo unire e impegnare nel contrastare i cambiamenti climatici se vogliamo difendere la bellezza delle nostre città”.

   

Il sindaco Stefania Proietti ha partecipato agli Stati generali della bellezza in corso a San Gimignano e ha lanciato un appello accorato ai colleghi dopo aver parlato delle difficoltà nell’amministrare Assisi in quanto città Unesco, patrimonio dell’umanità.

Negli ultimi anni- ha ricordato il sindaco – dopo il terremoto del 1997 e la ricostruzione coraggiosa dei luoghi francescani e del territorio, c’è stato il sisma del 2016 che, per fortuna, non registrò alcun crollo ma un pesante danno d’immagine che determinò un calo del turismo del 25 per cento. Inimmaginabile poi il crollo avuto negli anni della pandemia, con oltre il 60 per cento in meno di visitatori.

Con 28 mila abitanti e 200 chilometri quadrati di estensione, Assisi è una città particolare perchè l’intero territorio è sito Unesco dal 2000 e come tale completamente tutelato e sottoposto ai vincoli della Soprintendenza archeologia, nelle arti e paesaggio”.

“Ma come amministratori – ha continuato il sindaco – abbiamo il dovere di pensare allo sviluppo della nostra città ed è estremamente complicato dopo gli effetti prima del sisma, poi del covid e ora, come tutte le città d’arte, del cambiamento climatico. Ad Assisi abbiamo cominciato a lavorare da tempo e ai colleghi sindaci dei siti UNESCO, sentinelle e custodi della bellezza, rivolgo l’invito a essere ambiziosi nel contrasto ai cambiamenti climatici, che minano i nostri territori e li espongono a rischi ogni giorno più gravi, a tal proposito porto l’esperienza della nostra città. Noi abbiamo deciso fin dall’inizio di far diventare Assisi esemplare dal punto di vista della raccolta differenziata puntando anche a una città plastic free e abbiamo distribuito nelle scuole, nelle associazioni, nelle comunità, migliaia di borracce e nello stesso tempo abbiamo messo in funzione oltre 40 fontanelle pubbliche nel centro storico, per evitare la diffusione della plastica compiendo così un’opera educativa rivolta alle nuove generazioni. Poi di recente abbiamo intrapreso il percorso verso le comunità energetiche, in collaborazione con le imprese del territorio, nonostante i vincoli di tutela del sito abbiamo pensato a un progetto di energie rinnovabili compatibile con il nostro bene ambientale.  Un altro tema che ci ha visto impegnati è stata la battaglia per ottenere ristori per le attività legate al turismo nel periodo covid in quanto Assisi, grazie alla sensibilità del ministro della cultura Franceschini, si è fatta capofila delle Città Santuario italiane per le quali è stato riconosciuto un particolare ristoro sulla scorta dei ristori dati alle città d’arte. La nostra città attira per la sua bellezza oltre 5 milioni di turisti l’anno e durante la pandemia, anche se c’è stato il crollo, le spese per esempio per i rifiuti non sono calate, quindi il ristoro ha permesso di andare avanti in una crisi economica e sociale veramente pesante per le attività economiche, per i lavoratori e per le famiglie”.

In conclusione, prima di far ammirare la meraviglia di Assisi in un video proiettato al termine, il sindaco, a nome della città patria di san Francesco e dell’ecologia, ha invitato tutti a un impegno straordinario nel contrasto al cambiamento climatico, tema vitale per rendere meno fragili e vulnerabili i nostri territori e garantirne la vita, citando il ministro Franceschini che recentemente ha ricordato come ‘di cultura, di bellezza, non si mangia ma si vive’.