Apre il cantiere sulla strada statale 452 “della Contessa”

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Melasecche: “Risultati importanti grazie al confronto continuo della Regione con Anas”

   

Un incontro per valutare la possibilità di ridurre i tempi del doppio intervento, sul viadotto e sulla galleria, sulla strada statale 452 “della Contessa”: a promuoverlo, in vista dell’apertura del cantiere, è l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che ricostruisce anche i passaggi salienti e l’impegno della Regione per la riqualificazione dell’arteria.

“Dalla presa in possesso da parte dell’ANAS nel 2019 della S.S. 452 ‘della Contessa’ sta proseguendo – ricorda – il programma di pesante riqualificazione di quell’arteria importantissima che collega l’Umbria con le Marche. L’ANAS certifica con i propri progettisti, per ragioni di sicurezza, l’assoluta indifferibilità dei lavori di sostituzione dell’intero impalcato del viadotto le cui travi saranno in acciaio, oltre ai lavori di impermeabilizzazione e riqualificazione della galleria costruita decenni or sono con materiali e criteri costruttivi ben diversi dagli standard attuali. L’ANAS – sottolinea l’Assessore – ricorda che le criticità riscontrate in seguito alle ispezioni e alle indagini conseguenti non lasciano adito a dubbi. L’ispezione principale avvenuta il 14 marzo.2022 certifica un IRD (Indice di degrado dell’opera) uguale a 100/100, cioè di massima allerta. Inoltre, l’ispezione eseguita secondo le ‘Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti’ del 2020 da parte del Consorzio FABRE, in collaborazione con l’Università di Perugia, evidenzia ‘gravi criticità sulle selle Gerber’. L’incarico assegnato in data 16 marzo 2022 al prof. Ing. Marco Petrangeli, luminare in tema di ponti a livello nazionale, indica ‘un ammaloramento molto avanzato delle seggiole Gerber per percolazione di acque di piattaforma’. Cosa ha fatto quindi ANAS? Ha emesso l’ordinanza n. 157/2022 del 17 marzo 2022 – spiega l’assessore Melasecche – con cui è stata istituita una limitazione di transito al centro del viadotto, con senso unico alternato regolato da impianto semaforico, ed ha progettato e finanziato il relativo intervento. È evidente a tutti – afferma – che qualsiasi ritardo nell’apertura del cantiere porta non solo al protrarsi di rallentamenti nel traffico, ma anche ad un ulteriore danneggiamento del manufatto. Pertanto alcuni tentativi di creare confusione e rinviare l’opera sono destituiti di qualsiasi fondamento. È facile gridare poi alle responsabilità quando accadono incidenti che possono e debbono assolutamente essere evitati solo con controlli periodici e progetti puntuali. La Regione – ricorda ancora – ha preso in mano la situazione alcuni mesi or sono. Ha coordinato con l’ANAS una serie di interventi quanto mai opportuni come la riqualificazione della strada comunale ex-Contessa, su cui passerà il traffico leggero durante i lavori, la cui bitumatura è stata effettuata a carico della stessa ANAS per 300mila euro nonostante non fosse di propria competenza. Ed è stata inoltre la Regione a finanziare direttamente la rimozione della frana rilevante, conseguenza dell’alluvione del settembre 2022, che impediva il completamento di quella bitumatura, stanziando 120mila euro visto che il Comune non interveniva adducendo impossibilità economiche. Non solo, l’intervento della Regione – rileva l’Assessore – ha portato ad unificare i due cantieri, quello del viadotto e quello della galleria, prima previsti con interventi separati che verranno entro poche settimane attivati con un’unica impresa peraltro locale. L’incontro di mercoledì 22 febbraio, voluto da questo Assessorato, con ANAS, Comune, Associazione Industriali dell’Eugubino-Gualdese è volto – specifica Melasecche – a ridurre al minimo la durata dell’intervento previsto. Auspico che i 12 mesi ipotizzati si possano ridurre a 10 o ancor meno se le condizioni atmosferiche saranno favorevoli, andiamo verso la bella stagione, e non si verificheranno imprevisti. Ci sarà, quindi, il ricorso alla viabilità alternativa. Il traffico sulla direttrice Gubbio-Fano – ricorda – sarà deviato sulla strada regionale 298 e sulla SS3 “Flaminia” (Itinerario Gubbio-Scheggia-Pontericcioli). Il traffico pesante di lunga percorrenza potrà invece utilizzare la SS318 (Perugia-Ancona) e la SS3 “Flaminia”. Per il traffico locale e residenziale, come detto, potrà essere utilizzata dai veicoli leggere la comunale ex Contessa, secondo le disposizioni del Comune di Gubbio quale Ente proprietario della strada”.

   L’importo dell’investimento

“è rilevante, si tratta di 6 milioni di euro per il viadotto e 3,450 milioni di euro per la galleria. Ringrazio l’ANAS – dice l’Assessore  – per l’ampia collaborazione e la professionalità dimostrata anche in questa situazione che preoccupa tutti, ma che deve essere gestita con fermezza ed impegno, nell’unico interesse delle popolazioni residenti così come di tutti gli umbri e i marchigiani che la percorrono. Nel frattempo – conclude – la Regione, fatte alcune valutazioni all’interno dei propri uffici tecnici, invierà all’ANAS il progetto predisposto dalla Fondazione Cassa Risparmio di Perugia alcuni decenni or sono per una sua analisi di massima, alla luce delle più recenti normative e dei costi oggi molto rilevanti, al momento sembra superiore ai 400 milioni, in modo da poter decidere in merito all’inserimento nell’elenco delle molte priorità, ferroviarie e stradali dell’Umbria che la Regione sta attentamente monitorando verso la loro graduale realizzazione”.