Altotevere: la Coldiretti chiede soluzioni per l’approvvigionamento idrico

994
   

“Fortissima preoccupazione e malcontento” da parte degli imprenditori agricoli dell’Alto Tevere, per le ripercussioni negative che le colture del territorio, a cominciare da quella del tabacco, stanno subendo e subiranno nel brevissimo periodo se non si troveranno soluzioni immediate al problema dell’approvvigionamento idrico.
E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Umbria, in seguito alla riduzione degli orari per l’attingimento dalla Diga di Montedoglio per scopo irriguo, che si stanno ripetendo anche in questa campagna.

“In particolare – spiega Coldiretti – i produttori tabacchicoli dell’Alta Valle del Tevere, segnalano l’impossibilita’ di avere a disposizione i quantitativi di acqua necessari alla coltura per raggiungere la completa maturazione prima della raccolta. Ancora una volta, gli imprenditori agricoli, per varie disfunzioni si vedono costretti a limitare gli orari di attingimento, nonostante non vi siano apparenti problemi di disponibilita’ idrica a monte, a causa di una gestione poco ‘razionale’ delle riserve idriche e per l’assenza di un’ulteriore stazione di pompaggio, situazione questa gia’ ‘evidenziata’ piu’ volte da tutti gli agricoltori negli ultimi anni”.

“Le ultime limitazioni degli attingimenti dal Montedoglio – ribadisce Coldiretti – giunte senza preavviso, minacciano seriamente gli importantissimi investimenti posti in essere dalle imprese agricole che hanno sottoscritto regolari contratti per l’attingimento e che vedono minacciato il libero esercizio di impresa a scapito anche dell’occupazione locale”.