Alta formazione nel ternano, ecco il corso sulla crisi d’impresa

961

Alta formazione nel ternano, ecco il corso sulla crisi d’impresa. A Narni l’iniziativa di Ordine provinciale dei commercialisti e UniPg per 70 professionisti

   

Dopo il successo della precedente iniziativa sull’istituto del sovraindebitamento, l’Ordine dei dottori commerciali e degli esperti contabili della provincia di Terni propone adesso un nuovo corso di alta formazione, questa volta inerente le tematiche della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Discipline queste attualmente oggetto di riforma.

L’iniziativa, che coinvolge circa 70 professionisti e che prevede tra i suoi relatori giudici, docenti ed esperti di livello nazionale, è realizzata in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, si avvale della collaborazione scientifica del Centro studi procedure esecutive e concorsuali (Cespec) e coinvolge anche l’Ordine degli avvocati della provincia di Terni.

‘Il professionista nella riformanda disciplina della crisi di impresa e dell’insolvenza’, questo il titolo completo del corso, ha preso il via venerdì 9 marzo a Narni, subito dopo la presentazione alla stampa e alla cittadinanza che si è tenuta nella sede ternana dell’Ordine dei commercialisti.

A illustrare il programma sono stati Carmelo Campagna, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Terni, Lorenzo Mezzasoma, docente di diritto privato e coordinatore del Centro di studi giuridici sui diritti dei consumatori del Polo scientifico didattico di Terni, Loris Nadotti, docente di economia degli intermediari finanziari e presidente del corso di laurea in Economia aziendale del Dipartimento di economia di Terni, e Francesco Standoli, presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Terni.

All’incontro è intervenuto anche Fabio Paparelli, vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria.

“Si tratta di un tema fondamentale per la vita delle imprese – ha commentato Campagna – poiché nel caso queste entrino in crisi c’è bisogno di grande professionalità, adeguata assistenza e giusta metodologia per poter utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per cercare di uscirvi, salvaguardando posti di lavoro, imprese e prospettive di sviluppo per i territori”.

“Sono ancora numerose, purtroppo – ha sottolineato Paparelli –, le vertenze aziendali che stiamo seguendo. Avere professionisti capaci, formati e aggiornati rispetto alle nuove procedure è un elemento decisivo che può e deve aiutare la politica”.

“Difendere il consumatore – ha aggiunto Mezzasoma – significa anche tutelarlo nel momento in cui un’impresa va in crisi, con tutto ciò che ne può determinare. Partecipiamo quindi attivamente a questo secondo corso. Il Polo scientifico didattico di Terni, d’altronde, per volontà del rettore e del suo delegato, si sta proiettando decisamente verso l’alta formazione”.

Il corso, che prevede cinque moduli e dieci lezioni che si terranno con cadenza bisettimanale fino a metà aprile, si pone l’obiettivo di creare, laddove possibile, una prassi comune necessaria per lo svolgimento dell’attività professionale in materia di crisi di impresa.

“C’è una legge delega – ha spiegato Campagna – che sta tentato di rivoluzionare diverse aspetti delle discipline. Quello che mi preme sottolineare è che mentre qui parliamo di riforma, questa purtroppo prevede la chiusura della sezione fallimentare del Tribunale di Terni che è un tema molto sentito, non solo dai professionisti e non per motivi campanilistici: ciò significherebbe, infatti, perdere competenze, assistenza e la possibilità, all’interno di questa provincia, di avere le competenze giuste per poter affrontare questo tema”.