Allarme Confcommercio: a rischio il futuro dell’agenzie di viaggio

575

Allarme Confcommercio: a rischio il futuro dell’agenzie di viaggio. 170 le imprese umbre, con oltre 500 dipendenti

   

Il futuro delle agenzie di viaggi, “dei loro titolari e dei tanti lavoratori che hanno contribuito a costruire l’economia turistica umbra, oggi è letteralmente a rischio”, denuncia Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria.

“Per le agenzie di viaggio il lockdown è già un dato di fatto. Non ha senso calibrare gli aiuti alle attività turistiche sulla base del colore della zona in cui operano. Perché con il turismo azzerato, di fatto sono tutte in zona rossa”.

E incalza Federico Tagliolini, il presidente di Fiavet Umbria.

“Le agenzie di viaggio hanno avuto accesso ad alcuni ristori, che tuttavia non consentano loro di sopravvivere fino alla fine della pandemia e alla ripresa del turismo. Lo abbiamo detto all’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, chiedendo che la Regione attivi un nuovo intervento di sostegno per questo comparto, a nome delle 170 aziende umbre, delle loro famiglie, degli oltre 500 dipendenti che occupano. Finora la Regione Umbria ha messo a disposizione 1.700 euro per ciascuna agenzia”.

Si prospetta una perdita per l’anno in corso “vicina al 90%”.