Al Centro Salute di Magione test rapidi salivari per l’HIV

1384
   

È stato presentato ieri al Centro salute di Magione il nuovo metodo di diagnosi del virus dell’HIV tramite test salivare. “Un test rapido, sicuro e anonimo” ha dichiarato il dottor Claudio Sfara del reparto di malattie infettive del Santa Maria della Misericordia nonché presidente dell’associazione umbra per la lotta contro l’Aids”.

“Questo nuovo sistema di ricerca – prosegue – ci permette di poter rilevare, in soli venti minuti, la presenza del virus senza prelievo di sangue ma solo prendendo un campione di saliva. Il test viene effettuato a richiesta, dopo un colloquio individuale, da personale esperto e formato. In caso di risultato positivo si procederà a ulteriori test di laboratorio nel sangue. Una diagnosi precoce consente, con le attuali terapie, di tenere sotto controllo il virus. Purtroppo, in troppi casi, arrivano malati conclamati anche con gravi patologie che rendono difficile, se non impossibile, una cura. Ricordiamo che il virus HIV non si trasmette con la saliva”.

“Magione – ha spiegato Marina Toschi responsabile del consultorio del Trasimeno – è il primo comune in Umbria, oltre l’ospedale di Perugia, in cui è stato introdotto questo test che può essere effettuato all’interno del centro di salute presso il SerT e il consultorio. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di aumentare il livello di consapevolezza e di diagnosi precoce tra la cittadinanza, allo scopo di ridurre i nuovi contagi e di tenere sotto controllo il virus attraverso terapie adeguate”.

La campagna di sensibilizzazione e informazione vede coinvolte in prima persona nelle scuole e in altre sedi le volontarie dell’Unità di strada Cabiria. “I casi di nuovi contagi in Umbria sono in aumento – hanno fatto sapere le volontarie nel corso dell’incontro – Contagi legati a stili di vita che non riguardano più solo le cosiddette “categorie a rischio” ma “comportamenti a rischio”. Ciò vuol dire rapporti non protetti anche tra coppie eterosessuali”. Il sindaco, Giacomo Chiodini, presente all’incontro ha assicurato la disponibilità dell’amministrazione comunale per la diffusione della campagna di informazione. L’iniziativa, è promossa nell’ambito del progetto “Già fatto? Progetto per l’in-formazione sulle malattie a trasmissione sessuale per la somministrazione di test a risposta rapida per l’HIV” realizzato da Anlaids Umbria in partenariato con Usl1 Umbria; ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, reparto malattie infettive; Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma; Arci solidarietà Ora d’aria-unità di strada Cabiria; Borgorete – Centro Bassa soglia; centro servizi giovani Perugia; Omphalos Arcigay Arcilesbica Perugia; Cesvol Perugia e associazione Sida.