Al “Cavour-Marconi-Pasqual” gli studenti restaurano bici d’epoca

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Per ora hanno già riportato in vita una bicicletta da corsa del 1982, riemersa da qualche garage, quasi rottame e completamente coperta di polvere. Ma gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore ‘Cavour-Marconi-Pascal’ di Perugia non si fermeranno di certo qui adesso che nella scuola ha preso il via il corso formativo sul ‘Restauro di biciclette d’epoca e meccanica ciclistica generale’. Un progetto nato su iniziativa del dirigente scolastico Giuseppe Materia e di docenti appassionati di ciclismo, reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione ‘Francesco nei sentieri’ che organizza l’omonima cicloturistica e altri eventi culturali di promozione del territorio. L’iniziativa è stata presentata mercoledì 12 aprile, nella sala dei Notari a Perugia, alla presenza degli stessi allievi dell’istituto, ma anche di rappresentanti di varie ciclostoriche quali ‘La Carrareccia’ di Bolsena, ‘L’Intrepida’ di Anghiari, ‘La Chianina’ di Marciano della Chiana, ‘La Maremmana’ di Castiglione della Pescaia e della nuova squadra ‘Liberi ciclisti di Marsciano’. A illustrare i dettagli del progetto sono stati il dirigente Materia e il professore Pompeo Cipelli. Sono intervenuti, inoltre, Giuseppe Galletti, presidente di ‘Francesco nei sentieri’, Ruggero Campi, presidente dell’Automobile club Perugia, Lorena Pesaresi, ex assessore alle politiche ambientali del Comune di Perugia e appassionata ciclista. Hanno preso la parola, infine, Gioia Bartali, nipote del grande campione Gino Bartali, Claudio Pesci, presidente dell’associazione ‘Fausto e Serse Coppi’, e il ciclista Luca Panichi.

“Volevamo che i ragazzi – ha spiegato Materia – fossero in grado di ‘mettere le mani’ su una bicicletta, essendo questo un oggetto di comune utilizzo quotidiano. Il riparatore di biciclette, d’altronde, potrebbe costituire uno sbocco professionale per i nostri ragazzi vista la diffusione sempre più ampia di questo mezzo e la carenza di meccanici specializzati. In una terra come l’Umbria che è stata patria dell’artigianato, il recupero di tradizioni artigiane può avere un riscontro altamente positivo terminata la scuola. L’altro obiettivo è sensibilizzare studenti e docenti all’uso della bicicletta”.

Ad essere coinvolti nel progetto, per adesso, sono i circa quaranta ragazzi delle classi 3ª T1 e 3ª T2 dell’istituto i quali hanno svolto lezioni teoriche in classe, per esempio sulle tabelle di sviluppo metrico, e attività pratiche nell’ampia officina ciclistica appositamente allestita nella sede dell’istituto in località Olmo.

“Sono felicissima di questa iniziativa – ha affermato la ciclostorica Alessandra Sara Vanin, socia della ‘Francesco nei sentieri, venuta appositamente da Bassano del Grappa per l’evento –. I ragazzi sono il futuro delle ciclostoriche e noi cerchiamo di far capir loro che anche attraverso le nostre rievocazioni si può creare lavoro e un indotto economico, anche dal punto di vista turistico. La ciclostorica è poi in grado di appassionare, di far rivivere i ricordi tra le persone. La gente quando ci vede sorride e si emoziona”.

“La bicicletta – ha commentato Campi, simpaticamente sollecitato sul perché della sua presenza in un’iniziativa non dedicata ai motori – fa parte della mobilità, una mobilità straordinaria in quanto sostenibile e rispettosa dell’ambiente. L’Automobile club è quindi ben lieta di simili iniziative. Andare in bici è bello ma mancano le piste ciclabili. Bisognerebbe tutelare maggiormente questo sport che sempre più è in grado di contribuire all’economia regionale”.