Aeroporto di San Francesco, Marini: “Più investimenti e più qualità”

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“Il trasporto aereo in Umbria, e l’aeroporto ‘San Francesco’, grazie ai consistenti investimenti che abbiamo effettuato insieme alla Camera di Commercio ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, potranno a breve effettuare un importante salto di qualità”.

   

E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa convocata dalla SASE (la società che gestisce lo scalo umbro) sui nuovi collegamenti aerei, svoltasi a Perugia, a Palazzo Donini, cui ha partecipato insieme al presidente della società, Antonio Cesaretti, presente – tra gli altri – l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporto, Giuseppe Chianella.

“Accanto alle risorse che abbiamo garantito, e che continueremo a garantire ancora per i prossimi tre anni – ha aggiunto Marini – a favore del piano straordinario di sviluppo dell’aeroporto e delle tratte aeree, abbiamo potuto anche contare su risorse ordinarie che la SASE ha destinato agli investimenti, grazie ad una gestione rigorosa della società. Si tratta di un risultato importantissimo, se consideriamo che molti dei piccoli aeroporti italiani, con società di gestione a prevalente partecipazione pubblica, stanno vivendo momenti difficilissimi ed in alcuni casi hanno dovuto chiudere l’attività”.

La presidente ha quindi ricordato di aver posto anche in sede europee la questione della tutela dei piccoli aeroporti, con meno di un milione di passeggeri/anno dove

“la partecipazione di capitali pubblici è fondamentale per poterne assicurare la funzionalità”

, senza che questi vengano definiti aiuti di stato, in quanto per realtà di aree interne e lontane da grandi infrastrutture aeroportuali e reti ferroviarie di alta velocità, tali strutture svolgono una irrinunciabile funzione di servizio. Un altro tema posto dalla presidente Marini quello della necessità di un

“confronto franco con gli operatori turistici affinché vi possano essere ulteriori investimenti integrativi a quelli già garantiti, e che potrebbero derivare dalla tassa di soggiorno. Risorse da destinare al potenziamento di alcuni collegamenti strategici per lo sviluppo del turismo in Umbria”.

Infine, la presidente Marini ha sottolineato la necessità di una positiva integrazione tra l’attività dell’aeroporto e la rete ferroviaria, anche in considerazione della realizzazione di una stazione ferroviaria al servizio dello scalo aereo; tema sul quale è già stato avviato un confronto con i vertici del Gruppo ferrovie italiane.