Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati

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Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Presso la Scuola di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra la riunione tra Regione e Comuni.

   

“L’esigenza di finanziare gli interventi, alcuni già realizzati, dei privati cittadini per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle proprie abitazioni si conferma una priorità per la Regione dell’Umbria. Oggi, l’incontro con i Comuni dell’Umbria, nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, va nella direzione di raccogliere le richieste di finanziamento nell’ottica di una proficua collaborazione territoriale”: con queste parole l’assessore regionale ai Trasporti, Riqualificazione urbana e Politiche della casa, Giuseppe Chianella, ha aperto stamani a Villa Umbra l’incontro tecnico–politico con gli amministratori locali provenienti da tutta l’Umbria per raccogliere le richieste provenienti dai Comuni e procedere, grazie al rifinanziamento della Legge 13 del 1989, con la copertura economica delle domande di contributo a favore dei cittadini per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle proprie abitazioni. A portare il saluto ai partecipanti l’Amministratore Unico della Scuola, Alberto Naticchioni.

“Si tratta di domande di contributo – ha precisato l’assessore Chianella – che per lungo tempo non hanno avuto una copertura economica da parte dello Stato e che sono state sostenute, in parte, dalla Regione Umbria con la legge regionale 19 del 2002 per una somma complessiva di oltre cinque milioni di euro. Finalmente, il governo Gentiloni ha superato l’empasse e ha rifinanziato, con uno stanziamento di 180 milioni di euro destinati alle Regioni e Province autonome, la legge 13 del 1989 che ha per oggetto il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e prevede la concessione di contributi ai privati previa domanda degli stessi ai Comuni di residenza, i quali trasmettono i loro fabbisogni alla Regione. Alla Regione Umbria sono stati assegnati oltre undici milioni di euro per le quattro annualità 2017 – 2020. Risorse assegnate dal Ministero delle Infrastrutture. La riattivazione del finanziamento della legge 13 del 1989, assente dal 2006, rappresenta un risultato molto importante per l’Umbria, destinataria di 11 milioni su 180 milioni di euro previsti. E’ stato premiato il lavoro portato avanti con forte determinazione in questi anni”.

Il Decreto prevede, per l’Umbria, uno stanziamento di 1.231.000 euro riferiti all’anno 2017, 3.693.000 per il 2018, 2.462.000 per il 2019 e 3.693.000 per l’anno 2020. Misure e procedure illustrate nel corso dell’incontro dall’ingegnere Alberto Merini, dirigente del servizio “Opere Pubbliche – Programmazione, progettazione ed attuazione. Monitoraggio e sicurezza” della Regione Umbria e dall’ingegnere Antonio Galiano della Regione Umbria. All’incontro ha partecipato anche Raffaele Goretti, presidente dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità della Regione Umbria.