A Pieve di Campo cresce il numero dei volontari per la pulizia del campetto

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Sono diventati dieci ora i giovani che hanno voluto seguire l’impegno di Tommy e dei suoi due amichetti per ripulire da aghi di pino, rifiuti e depositi di gente maleducata il piccolo parco tra le vie Mandolini e Donini a Pieve di Campo. C’era entusiamo nei ragazzi, stimolati, forse, dal risalto che tutta la stampa ha riservato ai tre che, per primi, si sono rimboccate le maniche e con attrezzi domestici chiesti a genitori e nonni hanno raccolto qualcosa come sei sacchi enormi della spazzatura. I residenti sperano ora che il comune, seguendo l’operato dei giovani, prenda seri provvedimenti per la piazzetta di via Donini, 50 metri più giù del campetto. Qui i pini che la circondano hanno perso aghi e rami e ora il pratino alla base dei tronchi è coperto da uno spesso strato di erbacce che hanno “imprigionato” quanto è caduto dalle piante. Uno spettacolo desolante e in contrasto, ora, con quello che hanno fatto vedere i ragazzini, giovanissimi ma volenterosi, sotto l’occhio vigile e i consigli dei nonni, meravigliati di questo abbandono delle aree verdi. “Una volta – ci dice un signore esperto di botanica – la gente a lavorare era meno ma rendeva di più. Lo sa perché?” Certo piacerebbe a tutti saperlo. “Perché una volta i dirigenti del comune selezionavano gli ex contadini per fare i lavori di terra e di manutenzione delle piante e non avevano bisogno delle lamentele dei cittadini per intervenire. Lo sapevano da soli. Ad esempio, di qui, questi pini avvertono da loro quando è ora di intervenire. Il pino, si sa, è una pianta autopotante e quando un ramo cede e diventa parallelo al terreno è il momento di potarlo. Adesso si aspetta che i rami cadono creando pericolo, problemi e più lavoro dopo per ripulire”. Grazie, signore, di questa lezione. Speriamo che qualcuno sia attento alle sue parole. Intanto alla Pro Ponte si spera che Comune, Gesenu, Agenzia Forestale Regionale si coordino per ripulire da erbacce e arbusti le vie del paese e gli ingressi alla “città dei Velimna” in vista della prossima edizione dell’evento dedicato agli Etruschi in programma dal 31 agosto al 4 settembre. L’esempio, il modello, potrebbe essere preso da Corciano e Torgiano (capoluoghi di Comune, però) dove si è provveduto a questi interventi in occasione delle manifestazioni in programma proprio in questo periodo.