A Perugia è stata presentata “Io dono!”. L’appello a donare sangue è arrivato da Fabrizio Rasimelli nell’ambito della conferenza stampa di presentazione della Giornata nazionale della donazione di sangue
L’appello a donare sangue è arrivato nella mattinata di venerdì 20 ottobre da Fabrizio Rasimelli, presidente di Avis Perugia, nell’ambito della conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo dei Priori per la presentazione della Giornata nazionale della donazione di sangue “Io dono!”.
“Quello che ci viene dal Comune di Perugia è un esempio che fa onore a tutta la città e alle istituzioni – ha detto Rasimelli -. Purtroppo, stiamo assistendo ad un calo spaventoso delle donazioni che non ci possiamo permettere. Bastano due ore del proprio tempo, due volte all’anno per aiutare altre persone. Le paure si possono vincere”.
Martedì 24 ottobre, proprio per celebrare la Giornata “Io dono!”, grazie alla collaborazione tra l’associazione e il Comune di Perugia, alcuni consiglieri comunali e dipendenti dell’ente, per il terzo anno consecutivo, doneranno il proprio sangue presso il Centro Trasfusionale del Santa Maria della Misericordia di Perugia.
“Al momento abbiamo una dozzina di adesioni, tra consiglieri, assistenti dei gruppi consiliari e dipendenti, ma sono certo che martedì saremo di più a recarci a donare sangue” – ha detto il Presidente del Consiglio Leonardo Varasano.
Tra le altre iniziative che Avis ha organizzato, la realizzazione di una biblioteca presso il Centro trasfusionale dell’ospedale perugino al fine di rendere più piacevole la permanenza in occasione della donazione.
La biblioteca verrà inaugurata proprio martedì 24 ottobre e sarà arricchita anche dalla donazione di libri da parte del Comune.
“Infine – ha concluso Rasimelli – nel mese di novembre torneremo ancora nei quartieri della città, dove il senso di comunità è ancora più radicato”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche Daniela Mecocci, Presidente del Cral del Comune di Perugia e donatrice abituale di sangue, i ragazzi del Servizio Civile presso l’Avis e alcuni consiglieri dell’associazione.
