A Gubbio gli “Stati generali dell’editoria di pregio” come “Gutenberg Comanda”

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Nell’epoca dell’e-book, forse non tutti sanno che i libri hanno una storia fatta di regole tipografiche e di caratteri mobili, di stampa su carte pregiate di cotone naturale, di interventi d’artista, di rilegature fatte rigorosamente a mano, insomma di un’antica manualità che ancora oggi ha tanti seguaci ed artigiani appassionati, che la praticano con amore e dedizione. Per ritrovarsi e per scrivere un ‘manifesto’ dell’orgoglio di tradizione, si sono dati appuntamento a Gubbio nella Biblioteca Sperelliana venerdì 16 e sabato 17 ottobre, i “BIBLIOFILI AFFAMATI” d’Italia per il primo FORUM sull’arte tipografa e sull’editoria di nicchia, ribattezzata dagli stessi amanti “microeditoria”. Non a caso l’evento sarà dedicato ad Aldo Manuzio, tipografo cinquecentesco, riconosciuto come il primo editore, nel V centenario della scomparsa. Dal Forum, organizzato dal Comune di Gubbio, in collaborazione con l’Università di Bologna e con patrocini di istituti culturali e Accademie di Belle Arti, ideato sulla base della pubblicazione “Guida per bibliofili affamati” (Pendragon 2014) di Maria Gioia Tavoni e Barbara Sghiavetta, affioreranno numerose esperienze di editoria di ‘nicchia’ a rischio di estinzione. Fra queste, attraenti maison (24 nella guida ma molte di più in tutta Italia), chiamate a raccolta a Gubbio per fare “rete”, ci sono: Tallone editore, Atelier Alma Charta, Pulcinoelefante, Edizioni dell’Angelo, Il Buon Tempo, Officina Arte Contemporanea, Edizioni dell’Ombra, Luna e Gufo, Arte Libro unaluna, Edizioni l’Obliquo, Il ragazzo innocuo ed altri. L’Italia è patria dell’umanesimo e dell’artigianato: fiducia nella creatività e cura per i dettagli, amore del passato e senso della dignità umana. Le due anime di una antica civiltà si ritrovano perfettamente insieme in un oggetto e in una città: il libro di pregio e Gubbio, con la sua grande tradizione manifatturiera, non solo in campo tipografico ed editoriale. Qui ha preso vita da qualche anno l’avventura del marchio ‘unaluna’, fondato a Milano nel 1995 da Alessandro Sartori, che ha trovato ‘casa’ proprio a Gubbio e, dopo la scomparsa del marito, Anna Buoninsegni anima l’attività dell’’associazione ‘Arte del Libro unaluna’ con sede presso il Liceo Artistico ‘G. Mazzatinti’. Un’esperienza pressoché unica in Italia di formazione – lavoro nel campo editoriale, vanto e lungimiranza della scuola che la ospita e della dirigente Maria Marinangeli, con i laboratori che vanno dalla carta fatta a mano, alla stampa al torchio, alla legatoria, alla calligrafia e miniatura. Quest’ultima, in particolare, ha un grande valore aggiunto, grazie alla “patente” assicurata da Dante nel canto XI del Purgatorio dove definisce il miniatore medievale Oderisi “onor d’Agobbio” e dunque vanto della città intera. Al Forum eugubino il 16 e il 17 ottobre accorreranno dunque estimatori e cultori di un’antica tradizione manifatturiera ma ancora praticata ed appassionati del settore, capaci di innamorarsi dell’estetica di un libro prezioso nella sua edizione. Si discuterà dei temi della micro-editoria di eccellenza, di antichi e nuovi mestieri, di artigianato di qualità, di futuri giovani artigiani, sulla scie degli insegnamenti del sociologo di moda Richard Sennet e della pedagogista Maria Montessori, che di collegamento tra mente e mano se ne intendeva davvero. Il Forum si celebrerà con la convinzione che l’arte di “fare libri” tratti non tanto di una attività nobile ma desueta e amatoriale, quanto di un terreno su cui rilanciare una immagine competitiva del nostro paese, capace di rileggere competenze e saperi antichi di nuovo al centro della cultura postindustriale. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook: “Bibliofili Affamati”.