“A Foligno serve una guardia radiologica h24” Lo sostiene il segretario aziendale Cimo Umbria presso la Usl 2, Francesco Corea
“L’attivazione del servizio di guardia radiologica h24 all’ospedale di Foligno non è più rinviabile”.
A dirlo è Francesco Corea, neurologo e segretario aziendale Cimo Umbria presso la Usl 2.
“La situazione che si sta vivendo si fa sempre più complicata, soprattutto dopo che l’ospedale di Spoleto è stato destinato alla cura dei malati Covid, a Foligno il personale medico e paramedico è chiamato a sforzi non più tollerabili. A una sollecitazione continua sono chiamati gli 11 medici radiologi, costretti quotidianamente a continui rientri in ospedale nelle ore serali e questo non è più accettabile. Non è più accettabile anche alla luce del fatto che alcune settimane fa il direttore generale della Usl Umbria 2, Massimo De Fino, ventilò la sperimentazione, a iniziare dai primi di marzo, del servizio di guardia radiologica attiva h24. Sono passati giorni, ma questa operatività non è avvenuta”.
Corea ricorda che il servizio di radiologia si interrompe alle ore 20, per poi scattare la reperibilità.
“Ma da quando siamo in emergenza pandemica la reperibilità è all’ordine del giorno e spesso i medici radiologi, assieme al personale paramedico, sono costretti a restare in ospedale fino a notte fonda, senza poi poter usufruire del riposo all’indomani e questo si ripercuote sul servizio sanitario offerto all’utenza. Alla direzione generale chiediamo di spiegare i motivi per cui ancora non è stata attivata la guardia radiologica e soprattutto sollecitiamo la stessa Direzione non indugiare ulteriormente nell’attivazione della sperimentazione”.