A Expo2015 la V edizione di Social2Business

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C’era anche il giovane imprenditore umbro Emiliano Nuzzo nel gruppo che ha animato la quinta edizione di Social2Business, l’evento organizzato da Assolombarda – Confindustria Milano Monza e Brianza e dedicato al dialogo fra imprese, startup, professionisti, istituzioni e investitori interessati a sviluppare collaborazioni e partnership. Quest’anno l’iniziativa ha visto come palcoscenico la Fiera Internazionale di Expo ed è riuscita a mettere in contatto più di 2000 imprenditori, coinvolgendo 13 padiglioni dell’Esposizione Universale che hanno ospitato gli incontri b2b. Dall’agroalimentare all’information technology, dall’automotive all’ energia, alle sfide dell’internazionalizzazione: sono alcuni dei temi di questa edizione.In questo contesto Emiliano Nuzzo, direttore di VertoGroup, azienda specializzata nell’internazionalizzazione d’impresa e comunicazione multilingue,ha curato il coordinamento del tema hi-tech e bio business presso il Padiglione Israele e una tavola rotonda sul Cybercrime presso il padiglione della KIP International School  Scuola Internazionale di Sviluppo Umano promossa da Onu e Ocse e supportato dalla China Investment Xineng Technology Development Company di Pechino. Esperto di internazionalizzazione delle imprese e di marketing, dal 1998 Nuzzo svolge attività di consulenza per aziende internazionali come HewlettPackard, Wind Telecom Spa, Mediobanca, PWC, Ajilon – gruppo Adecco e ManPower per la formazione, con particolare focus nel settore informatico e risorse umane. Nel 2008 collabora con Expo 2015 Spa per il Dossier di registrazione BIE ai fini della candidatura della città di Milano. Dal 2010 è Direttore Generale Presidente del cda di VertoGroup. “Mai come quest’anno – ha sottolineato Nuzzo – l’evento ha raggiunto la sua massima espressione elevando un incontro B2B nazionale in un matching internazionale, mettendo a sistema le strutture di Expo2015 con delegazioni di imprenditori stranieri e aziende italiane. Sono stato felice di aver potuto contribuire nel creare un collegamento tra l’Umbria, l’Expo di Milano e i paesi coinvolti, che sono sicuro porterà presto i suoi frutti in termini di sviluppo economico e opportunità concrete e di affari per il nostro territorio”.