A Collestrada la cerimonia per Benincasa, il poliziotto morto in servizio 20 anni fa

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Merli: “Simbolo di chi si impegna per tutelare la sicurezza”

“Luca Benincasa è e sarà sempre il simbolo dei sacrifici che ogni giorno gli uomini e le donne della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine compiono per tutelare la nostra sicurezza”.

   

Così l’assessore del Comune di Perugia Luca Merli ricorda la medaglia d’oro al valore civile Luca Benincasa, assistente della polizia di Stato morto durante l’adempimento del dovere nel marzo 2002. L’assessore alla sicurezza ha partecipato in rappresentanza del sindaco Andrea Romizi e di tutta l’amministrazione alla cerimonia promossa dalla Questura e dalla Sezione Polizia stradale di Perugia per onorare la memoria dell’agente ucciso proprio venti anni fa sul raccordo Perugia-Bettolle da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi da criminali in fuga dopo una rapina in banca.

La commemorazione si è svolta a Collestrada, il paese di cui Benincasa era originario, alla presenza del prefetto Armando Gradone, del questore Giuseppe Bellassai, del primo dirigente della Sezione Polstrada di Perugia Francesco Cipriano e del dirigente del Compartimento della Stradale dell’Umbria e del Lazio Teseo De Santis, oltre ai familiari di Benincasa: la vedova Anna, il figlio Francesco (agente della Questura di Perugia), la madre Maria Teresa, il padre Franco e il fratello Paolo.

Presso il percorso verde intitolato all’agente della Stradale morto in servizio, protagonisti sono stati i bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria di Collestrada, accompagnati dalla dirigente dell’Istituto comprensivo Perugia 13, Simona Tanci. A loro si è rivolto il prefetto Gradone spiegando che ricordare Luca Benincasa è un modo “per stringerci, ancora una volta, ai suoi familiari, la cui vita è cambiata per sempre il 22 marzo di venti anni fa”, ma è anche un modo per ribadire che “quello del poliziotto è un lavoro speciale, perché chi indossa la divisa ha giurato di impegnarsi per il bene tutti”. I bambini della primaria hanno quindi dato vita a un simbolico gesto di affetto e riconoscenza liberando in cielo palloncini con attaccati pensieri da loro scritti.

Sono seguite la messa celebrata nella chiesa di Collestrada, al termine della quale il comandante Cipriano ha ricordato la motivazione della medaglia d’oro al valore civile e l’episodio drammatico che strappò Luca ai suoi cari e ai suoi colleghi a soli 27 anni, e la deposizione di una corona presso la tomba nel cimitero del paese.

“La cerimonia di oggi, sentita e commovente, valga a ribadire alla famiglia di Benincasa, che conosco e stimo personalmente, l’affetto immutato dell’amministrazione e della città. Momenti come questi sono anche occasione per ringraziare le forze dell’ordine per l’impegno costante e la dedizione con cui svolgono il loro servizio nella nostra comunità”, afferma l’assessore Merli.