“Il canto di Ildegarda” incanta il pubblico di Città della Pieve. Era gremita la chiesa di Santa Maria dei Servi sabato scorso in occasione del concerto di Elena Modena e Ilario Gregoletto, promosso dall’Accademia Pietro Vannucci e dall’Associazione Centro studi Claviere. Si è trattato del momento finale di un breve ma intenso corso di canto svoltosi nel mese di luglio e ispirato alla benedettina tedesca Ildegarda di Bingen intitolato “Il canto della luce”, tenuto dalla stessa Modena sotto la direzione artistica di Barbara Mastella. Prima donna musicista in Occidente, Ildegarda tra i secoli XII e XIV si è resa protagonista di un rinnovamento del repertorio musicale, frutto di una nuova creatività rispetto alla grande tradizione gregoriana, pur nel rispetto del contesto liturgico. Il concerto di sabato ha affascinato non solo per l’interpretazione dei brani devozionali e di riflessione teologica della benedettina, ma anche per l’impiego di strumenti musicali antichi quali l’arpa medievale, la lyra, la viella grsnde e piccola, l’organistrum, le campane.
