Il sindaco di Piegaro vuole tre uffici postali

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Il sindaco di Piegaro vuole tre uffici postali. Non si arrende il sindaco di Piegaro all’idea di avere tre uffici postali con servizi ridotti

   

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Poste Italiane alla richiesta della giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Ferricelli di ripristinare “la piena operatività e funzionalità degli Uffici di Piegaro, Castiglion Fosco e Pietrafitta anche in termini di apertura settimanale”.

In una lettera inviata lo scorso 7 novembre la responsabile della Filiale di Perugia Angela Martino fa sapere che gli Uffici di Castiglion Fosco e Piegaro erano stati sottoposti a rimodulazione oraria così “da allineare l’offerta alla domanda giornaliera della clientela” e che ad oggi non si registrano criticità operative.

Per quanto riguarda i servizi finanziari, la stessa Martino informa che, previo appuntamento personalizzato, presso l’ufficio di Pietrafitta è possibile effettuare operazioni come apertura di conti correnti o servizi di consulenza.

Risposte giudicate nettamente insoddisfacenti da Ferricelli che nei giorni scorsi ha inviato una nuova comunicazione alla Direzione provinciale di Poste Italiane per ribadire la netta contrarietà alla linea adottata nei confronti dei tre sportelli presenti sul territorio di Piegaro.

“Rimaniamo convinti – scrive il sindaco tornando a chiedere il ripristino della piena operatività in termini di funzionalità e orario – che il provvedimento adottato da Poste Italiane sia una chiara strategia di declassamento dei nostri uffici al fine di ridurne centralità e funzionalità, preludio di una chiara volontà di futura chiusura”.

Intanto, su proposta del Gruppo Progetto per Piegaro e Oltre che ha presentato un apposito ordine del giorno, l’argomento sarà trattato anche nella prossima seduta del Consiglio comunale.