Affidata ai servizi sociali, arrestata dalla Polizia di Stato per spaccio

66
 

   

 

 

Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato di Foligno hanno tratto in arresto ed immediatamente associato in carcere una cittadina italiana, classe 1964, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Spoleto, fondato sull’accertamento di gravi violazioni delle prescrizioni comportamentali connesse al regime di affidamento in prova ai servizi sociali al quale la donna era sottoposta.

L’arrestata, infatti, da alcuni mesi stava scontando la parte residua di una pena definitiva inflittale per i reati di associazione a delinquere, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ma uno dei presupposti essenziali affinché potesse continuare a beneficiare della suddetta misura alternativa al carcere era costituito dal fatto che si astenesse dal commettere nuovi reati, nonché dall’assumere o detenere sostanze stupefacenti.

Tuttavia, all’esito di accertamenti esperiti dagli uomini del Commissariato di P.S. di Foligno, è emerso che la donna aveva da tempo imbastito un’illecita attività di spaccio nel cuore del centro storico folignate, ricevendo presso la propria abitazione numerosi clienti assuntori che da lei si rifornivano di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish.

Tale condotta è stata giudicata palesemente in contrasto col trattamento di favore di cui la donna stava usufruendo.

Pertanto, conformemente a quanto disposto dal Magistrato di Sorveglianza, i poliziotti hanno provveduto a ripristinare il regime di detenzione carceraria, rintracciandola, arrestandola ed associandola presso la casa circondariale di Perugia-Capanne, dove la donna dovrà scontare la propria condanna definitiva alla reclusione.

Perugia, 2 dicembre 2025