VELIMNA 2016, gli Etruschi del Fiume

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E’ stata presentata questa mattina nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori l’edizione 2016 di “Velimna, gli Etruschi del Fiume”. La manifestazione, organizzata dalla Pro Ponte, avrà come tema della 14^ edizione “L’Eros degli Etruschi” un tema intrigante a cui, per mesi, ha lavorato il regista Ennio Boccacci in collaborazione con la dottoressa Luana Cenciaioli, la Professoressa Agnese Massi Secondari e tutto il consiglio direttivo della Pro Ponte. Sarà un edizione con molte novità sia per ciò che concerne sia le coreografie che la sfilata. Aprendo l’incontro il presidente della Pro Ponte Antonello Palmerini ha sottolineato che, come per le precedenti 13 edizioni, anche quest’anno l’organizzazione si è concentrata su due aspetti, quello culturale e quello dell’intrattenimento. Per quanto riguarda gli appuntamenti culturali Velimna 2016 offre un cartellone ricchissimo, al via già domenica 28 con la “camminata etrusca”, visita alla tomba del Faggeto. Non mancherà anche un convegno (venerdì 2 settembre presso il museo archeologico) dedicato al tema principe dell’edizione di quest’anno, ossia “l’eros degli etruschi”. Questo argomento verrà trattato – ha spiegato Palmerini – sotto il punto di vista dell’amore nelle sue tre accezioni principali in voga presso gli etruschi: familiare, di coppia e per la morte. Domenica 4 settembre il clou con il corteo storico, al via alle 17.30 con circa 300-400 figuranti. La coreografia, dedicata al tema dell’amore, sarà a cura della scuola di danza di Ponte Valleceppi “Apollon” con regia di Ennio Boccacci. Da non perdere, venerdì 2 settembre alle 18.30 presso il parco Bellini la presentazione della pubblicazione, realizzata dagli alunni della scuola primaria Mazzini di Ponte San Giovanni sul tema degli Etruschi: “passo dopo passo scopriamo l’Ipogeo dei Volumni”. “Questo libricino – commenta Palmerini – è la conferma del fatto che l’attività compiuta in questi anni ha dato i suoi frutti e che, dunque, questo percorso potrà proseguire anche con il contributo delle future generazioni”. La parte dell’intrattenimento e del coinvolgimento dei cittadini è stata illustrata dal vice presidente della Pro Ponte Paolo Befani. Quest’ultimo ha ricordato che la cerimonia di inaugurazione della manifestazione si terrà mercoledì 31 agosto alle 19.30 presso la necropoli del Palazzone. “L’obiettivo di questo evento – ha detto – è di far conoscere ai nostri concittadini quella che era la cultura etrusca. Una cultura che, di anno in anno, ci inorgoglisce sempre di più. In maniera volontaria e spassionata cerchiamo da 14 anni a questa parte di portare avanti un progetto volto a riscoprire la nostra storia e le nostre radici”. Altri eventi da non perdere: giovedì 1 settembre presso l’ipogeo dei Volumni l’estemporanea di pittura “junior” riservata ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Sabato 3 settembre dalle 21.30 in via Manzoni-Parco Bellini la notte etrusca: per l’occasione via Manzoni verrà chiusa al traffico per dar vita a tre percorsi gastronomici (con cibo rigorosamente etrusco), e tante altre iniziative. Immancabile, per chiudere l’edizione 2016, la tradizionale cena sul ponte Vecchio domenica 4 settembre alle 20.30. Velimna non dimentica i terremotati. Il consiglio direttivo della Pro Ponte, infatti, ha deciso all’unanimità di devolvere l’intero ricavato della manifestazione per dar vita ad un progetto specifico pro terremotati, come già accaduto qualche anno fa in occasione del sisma dell’Emilia. La conferenza stampa è stata chiusa dal presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano che, in apertura di intervento, ha voluto ringraziare la Pro Ponte per un’iniziativa che dà lustro a Ponte San Giovanni ed alla città di Perugia tutta, con un programma da sempre molto ricco e denso di eventi di svariato genere. Nel contempo, a nome dell’assessore Severini, Varasano ha ringraziato la Pro Ponte anche per il contributo dato a Perugia 1416: si tratta di due manifestazioni, infatti, che consentono di valorizzare la nostra storia e la nostra identità, partendo dagli etruschi per arrivare fino a rinascimento, medioevo, ecc. La collaborazione tra Ponte San Giovanni e Perugia 1416 è, peraltro, la conferma che questo percorso non si esaurisce nei pochi giorni della manifestazione principale ma prosegue ininterrottamente per tutto l’anno. Il Presidente è intervenuto anche sulle polemiche emerse negli ultimi tempi, avendo alcuni definito queste rievocazioni delle “americanate”. “Le americanate – ha affermato Varasano – sono le tradizioni inventate a tavolino e basate sul nulla, ossia senza alcun riferimento e fondamento storico. Nel caso di specie, invece, sia su Velimna che su Perugia 1416 sono stati effettuati studi specifici che hanno dimostrato come le due manifestazioni affondino in date ed eventi storici ben precisi. Per queste ragioni siamo fieri di poter portare avanti queste rievocazioni, perché sono parte attiva della nostra storia e delle nostre radici”.