A Todi in mostra la Guerra civile spagnola

1098
A Todi il primo
   

Dal 21 al 28 febbraio 2017, nei locali della Biblioteca comunale di Todi sarà allestita la mostra “Catalunya Bombardejada – Catalogna bombardata”, una mostra fotografica nata per commemorare l’80° anniversario della Guerra civile spagnola. La mostra, organizzata dalla sezione ANPI Todi “Cap. Carlo Barbieri” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sarà inaugurata martedì 21 febbraio alle ore 10.30 nella Sala Conferenze della Biblioteca con la tavola rotonda “L’Italia, l’Umbria e la guerra di Spagna”, iniziativa rivolta principalmente alle scuole, alla quale parteciperanno Narcis Pallares, Delegato del Governo della Catalogna in Italia, Giovanni Dozzini dell’Isuc (Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea), Doriano Maglione del Centro Filippo Buonarroti. Altro importante appuntamento sabato 25 febbraio alle ore 17, sempre alla Sala  Conferenze della Biblioteca, con il Prof. Angelo D’Orsi dell’Università degli Studi di Torino sul tema “Bombe, menzogne e verità nella guerra civile spagnola”. La mostra “Catalunya Bombardejada” è stata realizzata dal Memorial Democràtic della Generalitat de Catalunya in occasione del 75° anniversario dei bombardamenti attuati dall’Italia fascista sulla popolazione civile catalana. In occasione dell’80° anniversario della Guerra civile spagnola le associazioni che avevano organizzato nel 2015 la “Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino contro il nazismo” – Anpi, Aned, Centro Filippo Buonarroti Milano, Logos Genova – hanno deciso di proseguire nel progetto antifascista accogliendo l’invito del Memorial Democràtic ad organizzare un tour espositivo in Italia. La Guerra civile spagnola fu il primo conflitto armato in cui l’aviazione rivestì un ruolo decisivo. I ripetuti bombardamenti che colpirono la “zona repubblicana” portarono nel cuore dell’Europa ciò che tutte le potenze imperialiste avevano ampiamente sperimentato nelle guerre coloniali. Gran Bretagna, Francia, Spagna, Stati Uniti e Italia avevano già trasformato la popolazione civile in bersaglio in Medio Oriente, Africa e Asia utilizzando anche i gas. Una pagina poco conosciuta della nostra storia, e che contraddice il luogo comune degli “italiani brava gente”. La riflessione su una pagina così drammatica della storia è resa quanto mai attuale dalle vicende mediorientali che vedono grandi città, come Aleppo e Mosul, oggetto di bombardamenti a tappeto con migliaia di vittime innocenti: dopo Barcellona 80 anni barbarie hanno segnato la storia del XX e XXI secolo.