“Tesori della Valnerina” si arricchisce di una statua

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“Tesori della Valnerina” si arricchisce di una statua. Si tratta di un’opera lignea raffigurante la “Madonna in trono con Bambino” proveniente dalla Chiesa San Michele Arcangelo di Savelli di Norcia

   

Si arricchisce di una nuova opera, una statua lignea del XVI secolo che raffigura la “Madonna in trono con Bambino”, proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Savelli di Norcia, la mostra “Tesori dalla Valnerina” allestita alla Rocca Albornoziana-Museo nazionale del Ducato di Spoleto per dare conto degli interventi di messa in sicurezza e restauro di opere tratte in salvo dopo gli eventi sismici del 2016.

Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini martedì 10 ottobre, alla presenza del sottosegretario al Ministero dei Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, è stato presentato il restauro conservativo della scultura, reso possibile grazie a una raccolta di fondi promossa dal Fai-Fondo Ambiente Italiano Umbria ed eseguito, con il benestare della Soprintendenza regionale, da Giovanni Manuali.

“Grazie all’attività del Fai Umbria – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini – e alla sapienza di chi, con competenza e professionalità, ha portato avanti questo restauro, oggi possiamo dare la notizia positiva di un intervento su un bene culturale che è simbolo e punto di riferimento di una comunità e che potrà essere ammirato fra le altre opere esposte a Spoleto in una mostra che è stata prorogata fino al 5 novembre prossimo, vista la grande affluenza di visitatori che hanno reso omaggio a una terra che, anche attraverso il suo patrimonio artistico, dimostra che sa resistere”.

“Abbiamo voluto dare un segnale di affetto, vicinanza e condivisione alle comunità colpite dal terremoto”, ha detto la presidente del Fai Umbria, Nives Tei.

“Salviamo tutto quello che ci appartiene e che ci rende unici nel mondo” ha aggiunto, richiamandosi ai principi del Fai e riservando un ultimo ringraziamento al restauratore, Giovanni Manuali, che “ha riportato la Madonna alla sua originale bellezza”.

“In Umbria – ha rilevato la Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Marica Mercalli – c’è una macchina che da dodici mesi, dopo gli eventi sismici, si sta impegnando e sta indirizzando i suoi sforzi per la salvaguardia del patrimonio mobile e immobile”.

“Il restauro di questa bellissima e preziosa statua rappresenta una buonissima notizia – ha detto il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni – Il patrimonio culturale è collettivo e, se è bene comune, c’è una responsabilità comune. Il terremoto è stato un laboratorio, pur se drammatico, efficace perché ha unito tutti con l’obiettivo di recuperare il patrimonio ferito”.

La statua è ora esposta nella mostra “Tesori dalla Valnerina”, parte del progetto “Scoprendo l’Umbria” promosso dalla Regione Umbria per lanciare il messaggio di una terra che reagisce agli eventi sismici.

La raccolta fondi per il restauro prosegue: chi desiderasse contribuire può farlo tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comitato FAI Umbria IBAN IT83X0570403000000000030567 indicando nella causale “contributo liberale restauro statua lignea”.