Terni: podista non vedente porta a termine la maratona

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Terni: podista non vedente porta a termine la maratona. Ha corso gli oltre 42 chilometri della Maratona di San Valentino

   

Luca Aiello, il podista non vedente passato da quest’anno in forza ai L’Unatici Ellera Corciano, ha portato a termine un’altra maratona.

Ha corso infatti domenica i 42 chilometri 195 metri della Maratona di San Valentino, con il soddisfacente real time di tre ore 57 minuti 57 secondi.

Insieme a lui, ad accompagnarlo lungo un percorso tutt’altro che facile, c’era Guido Genovese, l’inseparabile e stimolante guida, anche lui da quest’anno nella squadra dei L’Unatici.

“Anche questa è stata conclusa e con piena soddisfazione – ha detto Aiello – visto che eravamo partiti un po’ affaticati con l’intento di fare un tempo di almeno un quarto d’ora oltre le quattro ore, ma la tentazione è stata forte ed abbiamo spinto un po’ di più chiudendo la sotto le quattro ore. Si poteva fare di meglio, ma il freddo e la pioggia hanno reso più difficile l’impresa oltre che ai tanti chilometri di salite. Un infinito grazie ancora va a Guido Genovese ed alla sua pazienza”.

Non ancora quarantaseienne, Luca Aiello, dipendente regionale che vive ad Ellera, aveva corso lo scorso 5 novembre la Maratona di New York, tenendo alti in quel caso i colori dell’Umbria ed anche dell’assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, che lo aveva scelto come simbolo ed esempio positivo di come, attraverso la forza di volontà, sia possibile superare barriere fisiche e culturali e raggiungere traguardi significativi.

Aiello, che ha trovato nella squadra dei L’Unatici quella che appare come una vera e propria famiglia unita dall’amore per lo sport del podismo, vive in maniera sorridente e scherzoso il proprio stato di non vedente e ricorda come “ogni allenamento ed ogni gara deve servire per lanciare un messaggio di positività per quanti vivono situazioni di disabilità. Per persone come me, lo sport è uno strumento importante d’integrazione e di promozione della salute. Da quando ho iniziato a correre, sto meglio fisicamente e psicologicamente, sono passato da cento a 74 chili e mi sento più sicuro di me stesso, nonostante la mia disabilità”.

Aiello aveva iniziato a correre al livello agonistico cinque anni fa, con l’amico ed atleta Michele Caldarelli (anche lui ora ai L’Unatici) che l’ha convinto a diventare un runner.

Da tempo, si allena tutti i giorni (per chi frequenta il Percorso Verde di Pian di Massiano è diventata un’abitudine incontrarlo), insieme allo stesso Guido Genovese, suo amico ed oggi anche il suo primo sostenitore.

Corrono uniti da un nastro che tiene vicine la mano sinistra di Luca e la destra di Guido.

Per la società corcianese, che porta avanti la propria attività grazie anche al sostegno dell’associazione L’Unanuova e dell’Avis Corciano, oltre che degli sponsor Bar Lassagì, Enoteca Bocci e Caffeone, la presenza di Aiello in squadra rappresenta uno stimolo in più per crescere attraverso la corsa e per favorire la socializzazione.