Sport e impresa a confronto

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Sport e impresa a confronto. Nel workshop organizzato dalle sezioni territoriali Alta Valle e Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria

   

“Condurre una società sportiva è come condurre una azienda: se si investe i risultati arrivano”.

C’era anche Gino Sirci, imprenditore e presidente della squadra di pallavolo Sir Safety Conad tra gli ospiti dell’iniziativa dedicata al rapporto tra sport e impresa dal titolo “Una squadra vincente: L’esempio dello sport al servizio delle imprese”.

Un incontro promosso dalle sezioni territoriali Alta Valle del Tevere ed Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria cui hanno preso parte alcuni interpreti sportivi di successo legati all’Umbria: oltre Gino Sirci, lo schiacciatore e opposto Aleksandar Atanasijević e il centrale e Simone Anzani della Sir Safety Conad Perugia e Marco Materazzi, calciatore, campione del mondo con la maglia italiana ai Mondiali del 2006.

A coordinare l’incontro è stato il giornalista e arbitro internazionale di pallavolo Simone Santi.

“Abbiamo scelto questo tema – ha sottolineato Matteo Minelli, presidente della sezione Eugubino-Gualdese di Confindustria Umbria – perché ci sono molti aspetti che accomunano lo sport al mondo imprenditoriale: la dedizione, il senso di responsabilità, il rispetto, la condivisione dell’obiettivo finale. Occasioni come queste ci sono d’aiuto per avere imparare a guardare le cose da un altro punto di vista, per prendere ispirazione nel migliorare, ricalibrare, il nostro modo di essere imprenditori e di fare squadra”.

“Nello sport come nell’impresa la squadra è un punto cardine – ha aggiunto Cristiano Ludovici, presidente della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria – senza una squadra che lavora con lealtà, dedizione e impegno non sarebbe possibile raggiungere nessuno obiettivo”.

Ed è proprio un rinnovato senso di squadra quello che ha voluto trasmettere Gino Sirci nel ricordare la genesi del suo percorso nel mondo della pallavolo. “Attorno a Sir Safety Conad – ha raccontato – si sono ritrovati e raccolti tanti imprenditori che, come me, hanno visto in questa esperienza una occasione per rappresentare la propria città e la propria regione anche al di fuori dei confini territoriali. Lavorare a fianco di questi ragazzi e contribuire a rendere Perugia e l’Umbria più rappresentate a livello sportivo continua ad essere un’esperienza entusiasmante”.

Una esperienza positiva condivisa anche dai giocatori che, come hanno detto Atanasijević e Anzani, hanno trovato a Perugia un clima accogliente all’interno della squadra e da parte dei tifosi.

Dalla pallavolo al calcio la coesione della squadra e la capacità dell’allenatore di dare fiducia a tutti i sui componenti rimangono elementi fondanti, come ricorda anche Marco Materazzi facendo riferimento all’impresa della nazionale italiana di calcio ai mondiali del 2006. “Durante tutta quell’esperienza – ha raccontato – ho sempre potuto contare sulla fiducia del mister e di tutto il gruppo, è stata questa la mia, la nostra forza. Se si dà credito a tutti i componenti di una squadra, anche quelli che scendono in campo meno frequentemente, questa fiducia nel momento del bisogno viene sempre ripagata”.