Premio Comuni Ricicloni: Avigliano porta in alto l’Umbria

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Una volta tanto qualche buona notizia anche dal fronte rifiuti: oggi a Roma in occasione della XIV edizione di Comuni ricicloni è stata premiata l’Umbria migliore nella gestione dei rifiuti, quella che raggiunge alte percentuali di raccolta differenziata e riduce la produzione pro capite.

Sono quattro i comuni ricicloni umbri: Avigliano con l’80,9% di raccolta differenziata e il 58 Kg/a/ab di rifiuto secco residuo, seguito da Ferentillo con il 77,4% di raccolta differenziata e 63,0 Kg/a/ab di rifiuto secco residuo, Montefranco con il 78,4% di raccolta differenziata e il 64,0 Kg/a/ab di rifiuto secco residuo e Porano con il 79,3% di raccolta differenziata e il 73,0 Kg/a/ab di rifiuto secco residuo

Tutti Comuni della Provincia di Terni, a dimostrazione del lavoro fatto in questi ultimi anni da ATI4, tanto da meritare la menzione speciale “Teniamoli d’Occhio” di CONAI per aver avviato la gestione integrata dei rifiuti in tutti e 32 i comuni di riferimento raggiungendo nel 2016 la percentuale di RD del 57,4% su tutto il territorio, dati certificati ARPA Umbria (+ 17 % rispetto al 2015), con punte sino all’80% (Attigliano). Il primo trimestre 2017 inoltre si è chiuso con una incoraggiante percentuale del 71% (media ATI4) in parallelo al dato della città di Terni registrato ad aprile con una percentuale del 73%.

Premiata anche Arpa Umbria per l’impegno a supporto della Guardia di Finanza per analisi di biodegradabilità e compostabilità svolte presso il proprio Laboratorio Multisito di Terni su campioni di shopper sequestrati.

“Le premiazioni e i riconoscimenti di oggi all’Umbria che ricicla, che riduce e impegnata nella legalità – commenta Maurtizio Zara, Vicepresidente di Legambiente Umbria – sono la dimostrazione che questa Regione può voltare pagina sul tema dei rifiuti. La strada è chiara, ora spetta alla Regione, all’Auri e ai Comuni, a cominciare dal Capoluogo di Regione e da quelli della provincia di Perugia, impegnarsi per ridefinire un sistema di gestione capace di creare economia virtuosa, legale e che riporti al centro l’interesse prioritario dei cittadini e dell’ambiente”