Perugina: Incontro interlocutorio al Mise. Un incontro interlocutorio al Mise tra rappresentanti delle istituzioni, Nestlé e sindacati ha portato alla luce dei piccoli passi avanti sul caso Perugina, secondo Nestlé. Nuovo vertice fissato per il 15 febbraio
E’ stato interlocutorio l’incontro al ministero della Sviluppo economico tra rappresentanti delle istituzioni, Nestlé e sindacati sul piano occupazionale per la Perugina dove la multinazionale ha annunciato 340 esuberi.
Nestlé ha però tenuto a ribadire l’impegno impiegato per la Perugina attraverso il piano di rilancio presentato a marzo del 2016, “che si caratterizza per innovatività, concretezza e responsabilità”.
Sempre secondo Nestlé, il piano terrebbe insieme degli investimenti economici significativi per riorganizzare la produzione e lo sviluppo, non solo nazionale ma anche internazionale, del business.
Attraverso il piano si riuscirebbe anche a non lasciare alcun lavoratore senza opportunità.
Le parti si sono prese altre tre settimane prima di un nuovo vertice, già messo in programma per il 15 febbraio sempre al Mise.
In quella occasione potrebbe arrivare la chiusura della trattativa
In un incontro tra Nestlé e sindacati che si è svolto nei giorni scorsi a Perugia si è tra l’altro parlato della possibilità di ricorrere a 150 contratti part-time e su 80 posti incentivati in altre aziende sul territorio oltreché su una sessantina di uscite volontarie dallo stabilimento di San Sisto.
La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il vicepresidente Fabio Paparelli hanno inoltre richiesto di valutare con molta attenzione sia le opzioni per lo sviluppo che le ricadute sul territorio.
Elena Mencarellli
