Palio del Giogo: a Magione la grande sfida tra i Rioni

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Il Giogo ben tenuto sulle spalle, le gambe agili e il fiato lungo, una perfetta sincronia nella staffetta tra i giogaioli e, come sempre, un pizzico di fortuna. Queste le armi messe in campo dalle squadre dei quattro rioni (Casenuone, Caserino, Comune e Stazione) che stasera si sfideranno per la conquista del Palio del giogo giunto alla XXXVI edizione. I giogaioli in gara, che prende ispirazione da una vecchia consuetudine campagnola in cui i contadini, nel corso della battitura, amavano “sfidarsi” in una corsa che li vedeva uniti sotto quel giogo che durante il giorno teneva vicini i buoi nel lavoro dei campi; partendo da piazza Matteotti procedono lungo corso Marchesi e passando per piazza Carpine, tornano al punto di partenza. Sarà il rione Stazione, avendo effettuato il giro più veloce nelle prove a tempo, a partire per primo. Seguiranno il rione Comune, Casenuove e Caserino. La gara sarà preceduta dal corteo storico in cui ogni rione ripropone un particolare periodo storico o avvenimenti che hanno caratterizzato la storia di Magione. Si va da scene legate alla tradizione contadina a quadri legati alla figura di fra Giovanni da Pian del Carpine fino al Cinquecento, altro momento che ha visto Magione al centro di uno degli avvenimenti più importanti della storia di quel periodo: la congiura degli Orsini contro Cesare Borgia. Domenica di sport con la spettacolare corsa dei carrettini. Proposta dall’organizzazione della proloco di Magione per la prima volta nel 1985 (allora a lanciarsi con spericolatezza lungo le discese del paese erano rudimentali carrettini nati nei garage di casa per iniziativa di pochi temerari) la manifestazione vede oggi in gara squadre con mezzi sempre più sofisticati. La competizione vede tre distinte premiazioni: Memorial Luca Pagani, Trofeo Alboreto, vincitore, e Coppa Marco Baffetti, miglior tempo. Nei vari spazi del paese sarà possibile visitare le diverse mostre: “L’altra congiura” opere dell’artista Giorgio Lupattelli ispirate allo spettacolo della “Congiura al castello” allestita presso l’Officina teatrale La Piazzetta. Nelle biblioteca comunale le poesie e i disegni di Vittoria Bartolucci portano in un mondo sognante dove è ancora possibile credere che anche i momenti più difficili possano essere rappresentati con leggerezza. In via XX Settembre la leggerezza è invece rappresentata dalle trame dei ricami eseguiti nei corsi tenuto da Maria Grazia Sedini.