Opera Prima: mostra diffusa nei musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria

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Musei, mostre, concerti. La contaminazione di arte, suono e musica ha preso vita nei dodici musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria, attraverso le installazioni dei più giovani e selezionati artisti della regione. Dallo scorso 18 giugno l’offerta dei musei si è arricchita con il percorso espositivo Opera Prima, che offre dodici installazioni artistiche pensate e realizzate per i musei di Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi e Umbertide. È già successo di pubblico per le presentazioni che si stanno svolgendo museo per museo, con l’intervento degli artisti e dei curatori. Questo fine settimana sono in programma tre incontri, rispettivamente venerdì 1 luglio a Bevagna, sabato 2 a Spello e domenica 3 luglio a Montone. giovanna.corbucci@gmail.com. L’installazione di Alessio Biagiotti presso il Museo Civico di Bevagna sarà presentata venerdì 1 luglio, alle ore 18, dall’autore e dalla curatrice Mara Predicatori, con un intervento aggiuntivo che collocherà al centro dell’installazione artistica il pubblico stesso. L’opera di Biagiotti, dal titolo “Aperto 24 su 24”, ammassa una mole considerevole di appunti artistici. Sono abbozzi, progetti, immagini estrapolate dal reale che Biagiotti raccoglie, rettifica, ricolloca e traduce, di volta in volta, in un’ottica personale, ironica, traslata. Sabato 2 luglio, alle ore 18, sarà presentata l’installazione nella Pinacoteca Civica di Spello, realizzata da quattro studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia ed uno studente del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”: Fikrete Topalli, Matteo De Ambrosi, Serena Zullo, Antonio Diotallevi, Cristiano Corbucci. Scultura, pittura e suono si contaminano e creano interazioni temporali e spaziali che coinvolgono tutti i sensi dei visitatori. L’installazione è a cura di Meri Tancredi. Domenica 3 luglio, alle ore 18, sarà la volta del Complesso museale di San Francesco a Montone. Due gli artisti che espongono, Davide Mongelli e Scipione Ippolito. Mongelli, con “Liberazione”, rielabora le sofferenze e l’attimo della morte di Cristo, restituendoci il momento della trasformazione del corpo terreno e carnale, nell’attimo della liberazione da quell’involucro, che muta in pura luce. Ippolito, invece, parte da una scultura, “Golgota”, un tronco restituitoci così com’è dalla natura. Questo innesca una riflessione sull’imperfezione umana, che però può essere un punto di partenza verso il raggiungimento di un compimento spirituale che guarda al mondo come una finestra spalancata. Le installazioni sono visitabili durante l’apertura dei rispettivi musei, fino al 6 novembre. Il progetto Opera Prima si completa con l’esecuzione di concerti che si terranno all’interno dei musei nell’arco temporale dell’evento.