“Mai soli”: da un auspicio a una certezza

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“Mai soli”: da un auspicio a una certezza. Numerose le presenze registrate al convegno “L’Umbria ha una coscienza, le risorse della Regione per le persone in coma e stato vegetativo”

   

‘Mai soli’, si è trasformato da un auspicio ad una certezza a giudicare dalle numerose presenze registrate al convegno ‘L’Umbria ha una coscienza, le risorse della Regione per le persone in coma e stato vegetativo’, mercoledì 11 ottobre nella Sala dei Notari di Perugia.

Decine di persone, infatti, hanno voluto far sentire la propria vicinanza a Mai soli, che ha lo scopo di garantire l’assistenza alle persone in coma, stato vegetativo permanente o di minima coscienza.

All’evento, patrocinato da Regione Umbria e Comune di Perugia, per il quale ha portato i saluti Edi Cicchi, assessore ai servizi sociali e pari opportunità, erano presenti, oltre ai rappresentanti di Mai soli, Luca Barberini, Mauro Zampolini, la dottoressa Elisabetta Todeschini, il dottor Federico Scarponi, la dottoressa Rita Morucci, Maurizio Massucci e direttore della Struttura complessa di riabilitazione intensiva ospedaliera Azienda Usl Umbria 1.

Tanti i temi affrontati dai relatori

Dal differente approccio medico nei pazienti che versano in stato vegetativo o di minima coscienza, o presentano la sindrome Locked-in alla situazione della ricerca scientifica sui disturbi di coscienza.

“Anche se l’Umbria ha poche persone che vivono in queste condizioni di minima coscienza le istituzioni non possono sottrarsi all’assistenza. L’obiettivo è individuare in diversi punti del territorio umbro altrettante strutture idonee”. Ha dichiarato l’assessore Bartolini.

“Le persone e le istituzioni – ha affermato Frenguellotti – stanno cominciando a conoscerci e rispondere ai nostri appelli. Il nostro obiettivo è ancora lontano ma siamo sulla buona strada. Tutti possono aiutarci con un contributo economico o semplicemente con idee e suggerimenti.”