Incontro con la Regione per la promozione della lettura

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L'assessore Cecchini incontro il Sindaco di Bevagna
   

Fare il punto sulle attività svolte e quelle da svolgere nel corso del 2016 nell’ambito dei progetti “In vitro”  e “nati per leggere”  e per iniziare a costruire un Piano regionale della lettura,  in grado di consolidare e rendere sostenibili le azioni di promozione e di educazione alla lettura realizzate dalle nuove reti territoriali per la promozione della lettura: è la finalità dell’incontro che si terrà domani, 11 febbraio,  in Regione tra l’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini e i referenti operativi dei gruppi locali dei progetti,  insieme ai bibliotecari e ai promotori dalla salute. I dati Istat  sulla lettura  in Italia promuovono l’operato della Regione Umbria nell’ambito delle politiche per la promozione della lettura.  In Umbria i lettori di almeno un libro all’anno sono passati dal 39% del 2014 al 44% nel 2015. “Cinque punti percentuali di meritato successo – ha detto Cecchini  – che premiano,  in particolare, i protagonisti del progetto In Vitro che hanno firmato i Patti locali per la lettura in tutte le Zone sociali: i bibliotecari, i pediatri di libera scelta, gli educatori, gli insegnanti, insieme agli amministratori locali e all’Anci Umbria, i Distretti sanitari, il mondo della Scuola, del volontariato e dell’associazionismo, che vede in prima linea l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Umbria e l’Associazione Culturale Pediatri Umbria”. Sinergie e collaborazioni che, a partire dal 2013, con il  coordinamento dei quattro Servizi regionali coinvolti (Cultura, Promozione della salute,  Istruzione e Sociale),   hanno messo in campo competenze e professioni diverse.

“Grazie  agli obiettivi raggiunti dal progetto sperimentale  In Vitro – ha aggiunto  Cecchini – il Ministero dei Beni e della attività culturali e del turismo ha ritenuto di inserirlo anche nell’ambito del Piano nazionale della lettura. L’Umbria – ha concluso l’assessore – ha sempre partecipato attivamente al raggiungimento di tali obiettivi e intende continuare a farlo nell’ambito di politiche di integrazione che coinvolgono più assessorati e servizi regionali, nella considerazione che la più ampia partecipazione alla cultura – e alla lettura in particolar modo – contribuisce al benessere dei cittadini e della società, promuove l’inclusione sociale, favorisce il successo scolastico e un pieno esercizio del diritto di cittadinanza”.