Con “Incantesimo Salentino” al via l’attività culturale della “SubasioSalento”

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Con “Incantesimo Salentino” al via l’attività culturale della “SubasioSalento”. L’associazione ha presentato a Palazzo della Penna il romanzo di Antonio Di Muzio

   

“Incantesimo Salentino”, è questo il nome del romanzo d’esordio del giornalista aquilano Antonio Di Muzio, presentato sabato 14 ottobre a Perugia nella suggestiva sede di Palazzo della Penna.

Il libro racconta il viaggio del giornalista Davide Tommasi, inviato in Salento dal suo terribile caporedattore per girare dei reportage sulle leggende salentine, a seguito del ritrovamento di un busto della dea Minerva.

Il protagonista percorre il suo viaggio con  Daria, ex compagna di università, alla scoperta delle leggende del Salento che misteriosamente si intrecciano con fatti di cronaca locale.

La presentazione, organizzata da SubasioSalento e scelta per dare il via alle attività culturali, è stata introdotta dal presidente Fulvio Forcignanò che ha esposto gli obiettivi dell’associazione e raccontato brevemente come è nato l’incontro con l’autore.

“Abbiamo accolto con piacere – spiega il Presidente Forcignanò – l’idea di dare spazio al libro di Antonio Di Muzio, perché lo riteniamo un bello spot per la nostra terra”.

Il libro in sé è stato poi introdotto da un breve booktrailer, a seguito del quale ha preso la parola Rocco Dozzini, presidente dell’associazione Encuentro, che ha dialogato con Di Muzio ponendo alcune domande.

“Oltre a conoscere molto bene la zona tramite mia moglie  che è di Lecce – ha precisato Di Muzio – ho letto molto delle leggende di questa terra, che quasi si intrecciano con la storia delle fonti, e sono rimasto così incantato che ho preferito ambientare il mio romanzo il Salento piuttosto che in Abruzzo”.

Si è poi parlato delle possibili chiavi di lettura del libro, che oltre a essere un romanzo avventuroso può anche essere considerato una sorta di guida turistica.

Vengono infatti raccontati i luoghi più suggestivi del Salento, accompagnati da descrizioni minuziose dei monumenti, e addirittura a citazioni di ristoranti realmente esistenti.

Ciononostante Di Muzio ha tenuto a definire la sua opera d’esordio come “un viaggio onirico all’interno della coscienza dell’autore”.

A ricreare l’atmosfera del libro ci ha pensato Fausto Morciano, attore di origini salentine che, tra una domanda e l’altra, ha letto e interpretato alcuni estratti del libro, facendo immergere il pubblico nel clima magico e onirico di cui parlava l’autore.

La presentazione si è poi conclusa con alcune curiosità relative al libro, come l’inserimento di diciotto testi di canzoni, relative soprattutto al panorama rock che, come altri elementi del romanzo, fungono da file rouge della storia.

“Sono un grande fan della musica rock, che è spesso associata alla diavoleria, al mistero, e ho pensato che riprendesse perfettamente l’atmosfera del libro” ha concluso Di Muzio.

Elena Mencarelli