Gubbio: grande edizione della Festa dei Ceri

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L’edizione 2015 della Festa dei Ceri si è rivelata memorabile, tradendo in una certa maniera le aspettative dei tantissimi appassionati e turisti accorsi numerosi a Gubbio per gustarsi la consueta gara e anche dei stessi contradaioli e cittadini del luogo. All’indomani della corsa il cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini aveva predicato una gara, sì avvincente e piena di agonismo ma che avrebbe dovuto trasmettere anche un messaggio di pace, solidarietà e riconciliazione. Così, al termine della corsa, i ceraioli di Sant’Ubaldo arrivati prima di tutti alle porte della Basilica e, come da tradizione, avendole chiuse per impedire ai contradaioli rivali di entrare, hanno poi deciso non dopo attimi di tensione tra i stessi ceraioli di aprire le porte della Basilica per permettere ai contradaioli di San Giorgio e Sant’Antonio di omaggiare insieme il Patrono della città per la splendida giornata trascorsa. Dunque l’immagine simbolo di questa spumeggiante edizione 2015 della Festa dei Ceri rimarrà quella dei tre Ceri che, all’unisono si inchinano tra di loro all’interno del Chiostro. La giornata, conclusasi come meglio non poteva, era iniziata con la consueta sveglia all’alba da parte dei tamburini, poi proseguita con la messa alla Chiesetta dei Muratori per omaggiare il ricordo dei contradaioli defunti. Il pomeriggio, invece ha visto il suo inizio con la Processione della statua del Patrono di Gubbio, che ha preceduto la frenetica ed emozionante corsa, conclusasi con la vittoria di Sant’Ubaldo e con il bellissimo messaggio proclamato alla vigilia anche dal Vescovo Caccobelli di solidarietà, pace e riconciliazione. La giornata è poi giunta al termine con l’emozionante omelia del cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini, che ha accompagnato le statue dei Santi al rientro nella Chiesetta dei Muratori.

Andrea Profidia