Frana Sant’Arcangelo: lavori ultimati per il 30 settembre

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E’ prevista per il 30 settembre 2015 l’ultimazione delle lavorazioni principali a Sant’Arcangelo di Magione, al km 9+800 della S.R. 599. A renderlo noto è l’Area Viabilità della Provincia di Perugia che spiega come l’avanzamento delle lavorazioni nel cantiere in questione abbia subito “ritardi, rispetto al crono-programma previsto, per una serie di motivazioni, tra cui la proposta di variante tecnica avanzata dalla ditta appaltatrice (a proprie spese), consistente nell’adozione di una differente soluzione strutturale (a causa delle difficoltà della stessa ad ottenere le forniture dei materiali)”. Proposta che ha comportato la necessità di procedere all’ottenimento della prescritta autorizzazione sismica.

“I relativi tempi – spiegano ancora i tecnici competenti – comprendenti la redazione della documentazione progettuale, il procedimento di istruttoria e di ottenimento del parere, sono stati compressi quanto possibile, ma sono comunque risultati di molte settimane”.

A ciò va aggiunto che “le prove sperimentali condotte sul terreno fornito dall’impresa di cui era previsto l’utilizzo nella realizzazione del rilevato, obbligatorie e tese a garantire il rispetto delle prescrizioni di capitolato e la sicurezza della struttura, hanno evidenziato una non compatibilità di tipo chimico tra il terreno stesso e il materiale di cui sono composte le geogriglie, tale da costituire il rischio di un decadimento delle prestazioni nel tempo e una conseguente riduzione del livello di sicurezza”.

“Ad oggi – sono ancora le informazioni che provengono dall’Area Viabilità – le problematiche relative al primo punto hanno trovato soluzione, mentre relativamente al secondo sono in corso, da parte della ditta appaltatrice, le indagini per il reperimento di idoneo materiale presso le cave disponibili nell’area”.

Pertanto, i tempi contrattuali, dopo l’ultima proroga prevedono come detto l’ultimazione delle lavorazioni principali per il 30 settembre 2015, condizione meteo permettendo.

“Decorso tale termine – conclude la nota tecnica – se non interverranno cause di forza maggiore e l’impresa non avesse provveduto al completamento delle opere principali che consentano la riapertura del traffico in entrambi i sensi di marcia, scatteranno le penali previste dal capitolato speciale d’appalto, fino ad arrivare alla rescissione del contratto che, in base a quanto assicurato dall’impresa, non dovrebbe avere ragione di fondamento”.