Si è svolto proprio in questi giorni in Regione un incontro, richiesto dalle Amministrazioni comunali di Citerna e San Giustino, rispettivamente rappresentate dal Sindaco Giuliana Falaschi, il Vice Sindaco Benedetta Barberi Nucci, l’assessore del Comune di San Giustino Massimiliano Manfroni, con l’Assessore regionale alle Infrastrutture Giuseppe Chianella. La richiesta urgente era stata avanzata dalle due amministrazioni a seguito delle notizie uscite sulla stampa, circa la rinnovata volontà del Governo di completare l’opera e di affidare la progettazione ad ANAS del tratto di E78. L’assessore Chianella ha informato gli amministratori che la stessa Regione Umbria è stata recentemente convocata presso il Ministero delle Infrastrutture per comunicare le novità relative alla Due Mari. In sintesi si possono riassumere: incarico della progettazione affidato ad ANAS con impegno del Ministero a finanziare il progetto per un importo complessivo di circa 1 miliardo e 100 milioni, senza la trasformazione in Autostrada, quindi senza pedaggio, con il limite temporale del 2020 per la realizzazione. Riguardo al tracciato, che interessa nello specifico il territorio dell’Alto Tevere, l’Assessore ha esplicitato solo alcuni punti fermi ed in particolare la necessità di realizzare prioritariamente il collegamento della E78 versante toscano e la E45, il raddoppio della Galleria della Guinza che, così com’è ad una sola canna, per motivi di sicurezza non potrebbe essere utilizzata. Comunque ha assicurato che la volontà dei soggetti deputati al completamento sia quella di sviluppare il tracciato meno impattante ai fini ambientali. Gli amministratori dei due comuni hanno espresso soddisfazione per la disponibilità data dall’Assessore Chianella ad un confronto franco ed aperto su un tema così scottante e che avrà sicure ripercussioni sul futuro della nostra comunità locale. Il Sindaco Falaschi ha colto l’occasione per entrare nel merito del tratto che interessa in particolare il comune di Citerna cercando di dare dei contributi utili alla definizione del tracciato che tengano conto dell’aspetto economico, ma anche dell’inevitabile impatto ambientale, e che prendano in considerazione anche la valorizzazione di altri investimenti importanti che la Regione sta facendo proprio in prossimità di queste infrastrutture. Dal canto suo l’Assessore Manfroni ha ribadito la necessità del confronto con la Regione e gli altri enti interessati all’opera, essendo da sempre convinti che per completarla, ci sia il bisogno del pieno coinvolgimento delle istituzioni locali e soprattutto delle comunità, al fine di prospettare un tracciato che risulti meno impattante dal punto di vista ambientale e paesaggistico.
