Crisi delle province, i presidenti si affidano a Mattarella

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C’è anche quella di Nando Mismetti, presidente della Provincia di Perugia tra le 76 firme dell’appello che l’Upi ha consegnato direttamente nelle mani di Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione guidata dal Presidente dell’Upi Achille Variati, per richiamare il Governo “all’urgenza di un intervento normativo per risolvere lo stato di crisi drammatica di un intero livello istituzionale costitutivo della Repubblica”. Al centro dell’incontro temi quali “lo stato di emergenza dei servizi essenziali ai cittadini che le Province devono garantire, i tagli iniqui delle manovre economiche stanno mandando al collasso un intero livello istituzionale costituivo della Repubblica, la necessità di intervenire con la massima urgenza per restituire dignità e autonomia finanziaria, istituzionale e organizzativa a questi enti”. “Abbiamo sentito forte il sostegno del Capo dello Stato – ha dichiarato il Presidente Variati – e abbiamo constatato, ma non avevamo dubbi, che il Presidente ha ben chiaro lo stato di crisi in cui come Presidenti di Provincia stiamo operando, con i bilanci tagliati al punto da non potere garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milione 500 mila ragazzi, di non poter realizzare gli interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico. Al Presidente Mattarella abbiamo esposto le nostre ragioni rispetto all’urgenza di un decreto legge che affronti e risolva le questioni di estrema emergenza che riguardano i territori e la tutela dei diritti e della dignità di quel 70% di cittadini che vive e opera fuori dalle aree metropolitane. Siamo certi che il suo sostegno, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, non ci verrà a mancare”. Di seguito pubblichiamo il testo integrale dell’appello firmato da tutti i settantasei Presidenti di Provincia. “I Presidenti delle Province italiane, riuniti oggi a Roma in rappresentanza dell’Italia delle autonomie e dei diritti di quel 70% di cittadini che vive e opera fuori dalle aree metropolitane, si appella al Presidente della Repubblica, affinché, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, richiami il Governo all’urgenza di un intervento normativo per risolvere lo stato di crisi drammatica di un intero livello istituzionale costitutivo della Repubblica. Una crisi causata da tagli iniqui e incoerenti con l’articolo 119 della Costituzione, imposti dalle manovre economiche dal 2014 ad oggi: una vera e propria sottrazione di risorse proprie, che ha compromesso i servizi e la sicurezza dei cittadini. I Presidenti delle Province italiane, impegnati nel rispetto dei diritti delle comunità amministrate, chiedono quindi sostegno al Presidente della Repubblica, affinché il Governo agisca con tempestività e senza esitazioni e affronti e risolva le questioni di estrema emergenza che riguardano i territori, mettendo queste istituzioni nelle condizioni di garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milione 500 mila ragazzi, di realizzare gli interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico”.