Costruzioni, Vinti: “Piano di messa in sicurezza per l’Umbria”

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Più disoccupazione e precarietà, Vinti:

Costruzioni, Vinti: “Piano di messa in sicurezza per l’Umbria”. Il rappresentante dell’associazione UmbriaLeft: “Crisi del settore si aggrava anche nel 2018”.

“La crisi del settore delle costruzioni in Umbria si aggrava anche nel 2018, come conferma l’allarme lanciato poche settimane fa da Ance, Cna Costruzioni, Confartigianato e Legacoop. In particolare, la denuncia riguarda una ricostruzione post-sisma ferma al palo, il crollo degli investimenti pubblici e le difficoltà del sistema economico, e quindi dell’edilizia che non riparte, con la conseguente, drammatica, chiusura di molte imprese del settore e l’aumento dello spettro della disoccupazione per tanti lavoratori”.

   

È quanto mette in evidenza Stefano Vinti dell’associazione culturale UmbriaLeft.

“Occorre pertanto – prosegue Vinti – un nuovo sforzo delle istituzioni regionali in termini di una nuova programmazione e dell’impiego di nuove risorse economiche. Occorre un ‘Piano regionale’ per un grande programma pluriennale per la messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture, degli edifici pubblici e di quelli privati nelle zone a elevata vulnerabilità sismica. Un piano imperniato anche sulle ‘piccole’ opere pubbliche diffuse sul territorio (si pensi all’urgenza di abbattere le barriere architettoniche), per la manutenzione e l’ammodernamento della rete viaria, per il potenziamento e la riqualificazione del patrimonio pubblico dell’edilizia residenziale sociale. E ovviamente rivedere la normativa sulla ricostruzione post-sisma, che la sburocratizzi, decentri sul territorio e semplifichi”.

“Occorre – conclude Vinti – tornare a investimenti pubblici che creino occupazione, che siano sostenibili e compatibili con l’ambiente e portino benefici nel lungo periodo”.