Copenaghen va in scena al Morlacchi

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Copenaghen va in scena al Morlacchi. Copenaghen, uno degli spettacoli più premiati degli ultimi decenni, sarà in scena al Morlacchi di Perugia il 6 e 7 dicembre

   

Al teatro Morlacchi di Perugia, mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre, alle 21, va in scena uno degli spettacoli più premiati degli ultimi decenni, Copenaghen di Michael Frayn, con tre grandi interpreti Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro.

Un thriller scientifico-politico a tre voci, scritto dall’inglese Michael Frayn, che indaga l’incontro avvenuto nel 1941 nella Danimarca occupata dai nazisti, fra i fisici, il danese Niels Bohr, e il tedesco Werner Karl Heisenberger, al cospetto della moglie del primo, Margrethe.

“Penso che sarebbe stato un errore imperdonabile pensare di dar vita a una Compagnia teatrale che porti il mio nome senza pensare all’opportunità di rimettere in scena uno spettacolo come Copenaghen – racconta Umberto Orsini -. Riproporre la pièce di Frayn, che insieme a Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio ci aveva visti interpreti per la prima volta 18 anni fa, mi è sembrata una scelta obbligata.”

In un luogo che ricorda un’aula di fisica, immersi in un’atmosfera quasi irreale, tre persone, due uomini e una donna, parlano di cose successe in un lontano passato, cose avvenute tanto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi.

Sono Niels Bohr (Orsini), sua moglie Margrethe (Lojodice) e Werner Heisenberg (Popolizio).

Il loro tentativo è di chiarire che cosa avvenne nel lontano 1941 a Copenaghen quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr in una Danimarca occupata dai nazisti.

Entrambi coinvolti nella ricerca scientifica, ma su fronti opposti, probabilmente vicini ad un traguardo che avrebbe portato alla bomba atomica, i due scienziati ebbero una conversazione nel giardino della casa di Bohr, il soggetto di quella conversazione ancora oggi resta un mistero e per risolverlo la Storia ha avanzato svariate ipotesi.

L’asse portante attorno al quale ruota lo spettacolo è dunque il motivo per cui l’allievo andò a Copenaghen a trovare il suo maestro

Fatto sta che le diverse ipotesi fatte all’epoca vengono qui enunciate una dopo l’altra e quindi vengono messi in scena diversi incontri tra i due fisici, con diversi andamenti.

Viene quindi a tradursi metaforicamente, come struttura portante dell’impianto drammaturgico, quel Principio di Indeterminazione e di Complementarietà pronunciati molte volte nella pièce e così determinanti per l’elaborazione della teoria della relatività ad opera di Einstein.

Il Novecento, così come la vita umana sono fatti di tante zone grigie, di tanto silenzio, ma finché esisterà l’uomo si cercherà sempre, in mezzo al vuoto che ci circonda e alla polvere sollevata, la traccia rarefatta di una particella di chiarezza e di verità che, comunque, ci salverà.

Inutile dire che il grande valore del testo di Frayn, divenuto ormai un classico contemporaneo del teatro, non sarebbe emerso in modo così mirabile senza un trio di attori di grande spessore che sanno mettere la evidenza i diversi piani di lettura e interpretare i personaggi dando risalto alle loro infinite sfaccettature psicologiche.

Giovedì 7 dicembre, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, partecipano all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia.

Al termine presso il Caffè del Teatro, l’Azienda agraria Terre de la Custodia offrirà al pubblico una degustazione dei propri vini

La prevendita dei biglietti viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, presso l’Agenzia n°2 dell’Unicredit, in Via Mario Angeloni 80 e dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro Morlacchi.

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20.

I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.