Cooperativa Polis: a Perugia per tirare le prime somme

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Cooperativa Polis: a Perugia per tirare le prime somme. Venerdì 25 maggio alle ore 16.30, presso l’hotel Quattrotorri in via Corcianese 260, si riunisce l’assemblea ordinaria dei soci

   

Garantire la sostenibilità dei servizi, attenzione al miglioramento qualitativo ed alla coesione interna ed esterna, fare bene il welfare e sostenere l’attività dell’impresa no profit.

Sono le linee guida che hanno animato, e dirigono, l’azione della cooperativa sociale Polis nel 2017 e in questa prima parte del 2018.

Polis ha incentivato il lavoro per lo sviluppo, cercando di progettare soluzioni innovative rispetto alle opportunità evidenziatesi e scegliendo quei progetti, anche privati, che avevano le migliori caratteristiche di fattibilità.

E adesso è arrivato il momento di mettere un punto e tirare le prime somme. Venerdì 25 maggio alle ore 16.30, presso l’hotel Quattrotorri in via Corcianese 260, si riunisce l’assemblea ordinaria dei soci della cooperativa Polis soc. coop. Sociale per discutere e deliberare sull’approvazione del bilancio d’esercizio e sulle relazioni del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dell’organismo di vigilanza.

L’assemblea è stata preceduta da una serie di incontri con i soci in Umbria, Toscana, Sardegna, Lazio e Abruzzo.

L’assemblea sarà un momento, quindi, per guardare al futuro, mirando a realizzare un nuovo modello di welfare basato sul bene comune, rendendosi protagonista dell’innovazione culturale per l’eccellenza dei servizi alla persona.

Per fare questo Polis promuove la coprogrammazione e la coprogettazione sociale come nuova modalità di affidamento dei servizi e cura la centralità della persona e dei suoi bisogni per l’innovazione dei servizi, in totale trasparenza.

I numeri

I soci lavoratori, nel 2017, erano 1.048 (82% femmine, 18% maschi), con 229 assunzioni e 197 uscite (con un saldo di 32 assunti); i contratti sono 695 part time e 353 full time per le figure professionali di educatore, operatore socio assistenziale, operatore socio sanitario e addetto ai servizi.

Polis opera nei settori dell’infanzia, degli anziani, della disabilità e della salute mentale assistendo 6.000 persone. Il bilancio consuntivo è stato chiuso a 37.846.658 euro; il previsionale a fine 2018 a 37.673.191 euro e quello di previsione per il 2019 ammonta a 38.556.851 euro.

Gli eventi

Tra le principali azioni di comunicazione di eventi aziendali nel corso del 2017, bisogna ricordare #IoMiSbilancio percorsi ed esperienze per un bilancio sociale narrato e la cartolina all’interno dell’assemblea ordinaria dei soci, dedicata all’attività dei soci lavoratori nei loro servizi, realizzata dal settore in collaborazione con lo staff di comunicazione, oltre alle iniziative con anziani, minori, scuole e comunità locali.

Una cartolina contro il bullismo

Al termine dell’assemblea verrà proiettato il cortometraggio “Un vero capitano” realizzato nell’ambito del progetto “Vìs a vìs: visione e con-divisione” (http://www.avolta.pg.it/bullismo/default.asp) dagli studenti dell’Itis “A. Volta” di Perugia, classi 4AGR e 4BGR, per la regia di Fausto Petronzio, sul tema del bullismo, dell’accoglienza, dell’integrazione e dei valori dello sport.

Il cortometraggio racconta la storia di un ragazzo vittima di bullismo per la sua “diversità” e circondato dall’indifferenza dei compagni e costretto a cambiare scuola. Anche nella nuova struttura le cose non vanno bene, finché non intervengono un professore e lo sport, riuscendo a ribaltare la situazione.

«Il progetto è stato molto sentito dai ragazzi ed è servito a tutti – racconta Silvia Rosati, educatrice Polis – All’inizio dovevo seguire solo il ragazzo di cui mi occupo a scuola, ma poi il regista mi ha coinvolto come attrice. E anche la madre del ragazzo. Dopo questo cortometraggio molte cose sono cambiate anche nella realtà, si sono sviluppati comportamenti autentici e rispettosi della diversità di ognuno. È stato un successo per tutti».

Quarantennale della “legge Basaglia”

L’assemblea di Polis di quest’anno è dedicata al ricordo dello psichiatra Franco Basaglia e ai quaranta anni dalla promulgazione della legge 180/78 di cui fu ispiratore grazie alla rivoluzionaria idea che metteva al centro il malato più della malattia e suscitando la profonda riforma del sistema di assistenza e cura dei soggetti affidati ai servizi della salute mentale.