Citerna, Falaschi: “Strade provinciali impraticabili”

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Strada 444
   

Citerna, Falaschi: “Strade provinciali impraticabili”. Il Sindaco denuncia il grave stato della SP 100 che collega le frazioni di Pistrino e Fighille

A denunciare il grave stato delle strade provinciali è il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi che a seguito anche di numerose segnalazioni e comunicazioni fatte agli Enti preposti, a Ordini del Giorno dello stesso Consiglio Comunale che in più riprese hanno affrontato il tema del grave stato in cui si trova la SP 100 che collega le frazioni di Pistrino e Fighille oltre che il capoluogo Citerna, si sente in dovere di affrontare anche pubblicamente l’annosa questione.

La situazione già di per sé precaria, in quest’ultimo periodo è andata aggravandosi a seguito dei danni provocati dal maltempo, neve, ghiaccio ed acqua caduta in abbondanza hanno ridotto l’arteria ad un vero e proprio colabrodo, provocando anche numerosi danni alle auto private che si sono trovate a transitare in quella strada.

Credo sia arrivato il momento in cui – dichiara il Sindaco- non si possa più rinviare un intervento importante sulla strada provinciale che attraversa in lungo ed in largo in territorio comunale e che, quindi, rappresenta il biglietto da visita del comune stesso compromettendone l’immagine globale.

E’ doveroso ammettere che la legge di riforma delle province è una legge monca, perché non si è poi conclusa con la soppressione costituzionale delle province, ma si è limitata alla eliminazione dell’elezione diretta degli amministratori e soprattutto sono stati sostanzialmente ridotti i finanziamenti per le funzioni rimaste in capo alle stesse come appunto la viabilità provinciale.

Quest’anomalia ha portato alla mancanza delle risorse necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa viabilità provinciale della quale è necessario che qualcuno si faccia carico, pur riconoscendo che qualche piccolo intervento negli ultimi due anni è stato fatto, ma sicuramente insufficiente rispetto alle necessità.

I Sindaci non possono più fare da parafulmini rispetto ai molti disservizi che si vanno manifestando nei territori, perché alla fine i cittadini sempre ai Sindaci si rivolgono ed agli stessi imputano ogni tipo di responsabilità, senza avere la possibilità di distinguere i ruoli e le competenze.

A questo va aggiunta anche la considerazione che i comuni hanno dato molto in questi ultimi anni in termini di partecipazione alla riduzione del pubblico indebitamento vedendo più che dimezzati i trasferimenti statali e regionali, ma oramai non è rimasto più nulla da spremere!

Pertanto, tenuto conto della gravità della situazione, si rivolge un appello alla Regione affinché si possa far carico delle necessità rappresentate dai territori ed, in particolare, quelli nei quali le strade provinciali hanno una grande estensione e dove rappresentano le principali infrastrutture e che sono fuori dalle aree interne già finanziate attraverso altre forme.