Caccia. Cecchini: “Scelte concordate: più controlli”

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Caccia: nuova ordinanza del Consiglio di Stato
   

“In Umbria, anche quest’anno la caccia parte nel modo migliore grazie alle scelte concordate e confermate nel calendario venatorio e alla nostra attività per una gestione attenta della fauna selvatica e del territorio”. È quanto afferma l’assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini, alla vigilia della preapertura della stagione venatoria 2016-2017. Nel rivolgere il suo saluto e il tradizionale “in bocca al lupo” a tutti i cacciatori, l’assessore sottolinea come “certi delle nostre decisioni, prese nel rispetto delle regole, nel calendario abbiamo riconfermato i tempi di prelievo della precedente stagione, con una preapertura in tre giornate e l’avvio generale alla terza domenica”. Dopo le preaperture di domani giovedì 1 settembre (dalle ore 6,15 alle ore 19,30), e nelle domeniche del 4 e 11 settembre (dalle ore 6,15 alle 13), domenica 18 inizierà ufficialmente la stagione con l’avvio del prelievo venatorio per tutte le specie. Novità per la caccia di selezione: “Poiché quest’anno è iniziata con una settimana di ritardo – rileva – sono state aggiunte due mezze giornate integrative: nelle due domeniche del 4 e dell’11, in cui si chiude alle 13 per quanto riguarda la preapertura, la caccia di selezione potrà essere esercitata dalle ore 15 in poi”. “Abbiamo proseguito con il metodo di lavoro che ci siamo dati fin dall’inizio e che è stato vincente: la partecipazione e il dibattito che hanno accompagnato la fase di redazione del Calendario venatorio – dice l’assessore – ha portato ad una programmazione del prelievo che ha ricevuto ampio consenso da parte del mondo venatorio umbro, in particolare in merito alle scelte dell’Assessorato di riproporre i periodi di prelievo come negli anni precedenti. Una posizione che è stata ribadita nonostante gli interventi limitativi del Governo che ha imposto nelle passate stagioni la chiusura anticipata del prelievo di tordo bottaccio, beccaccia e cesena. Siamo convinti infatti della validità di quanto abbiamo stabilito sulla base della normativa regionale, nazionale e comunitaria e dei dati scientifici in nostro possesso”. “Le opportunità di prelievo previste nel calendario – prosegue l’assessore – consentono ai cacciatori umbri di avere una elevata potenzialità di fruizione della selvaggina presente sul territorio regionale, uno dei meglio conservati da un punto di vista ambientale e naturalistico. È indubbio – afferma – che comunque si deve proseguire sulla strada di una gestione sempre più attenta, basata sui monitoraggi degli habitat e delle popolazioni faunistiche che la Regione Umbria sta conducendo da diversi anni con l’Osservatorio faunistico”. “Allo stesso tempo – rende noto – continuiamo a perseguire una maggiore omogeneità dei calendari venatori a livello dell’Italia centrale”. Quanto alla gestione della caccia, l’assessore ricorda i cambiamenti introdotti con l’applicazione della “legge Delrio” circa il trasferimento delle funzioni in materia venatoria dalle Province alla Regione: “Nella fase di transizione e nel conseguente riordino delle strutture regionali, il controllo e la vigilanza sul territorio sono comunque garantiti – assicura l’assessore Cecchini – da una convenzione stipulata tra l’Amministrazione regionale ed il Corpo Forestale dello Stato che effettuerà tutti i dovuti accertamenti”.